La prima parte del libro è rivolta al pensiero di Martin Heidegger. Dopo una panoramica sulla sua filosofia, l’indagine si rivolge alla relazione tra Nichts, Sein, Seiendes e alla differenza ontologica, facendo emergere alcune questioni teoretiche fondamentali che aprono la Seconda Parte della riflessione (e del volume), nella quale - a partire dal paragrafo 3 del I capitolo (L’ente contingente e la complessità strutturale di DC, p. 182) - si espongono le posizioni teoretiche dell’Autrice e si propone una nuova rilettura della storia dell’ontologia centrata su una categoria che - con un neologismo - viene definita ‘determinazione pura’ (DP). Mostrando come agisca quella logica che, in questo nuovo lessico, viene definita separante, si cerca di rispondere a tre questioni fondamentali (direttamente e indirettamente) emerse nella Prima Parte: 1. Come è possibile che da Platone a Hegel la questione della impensabilità del nulla venga solamente accantonata e si costruiscano sistemi sull’‘essere’? non poter pensare il nulla non significa forse non poter pensare l’essere quale sua negazione? 2. come mai, invece, all’interno del pensiero filosofico (e non) contemporaneo la questione del nulla non viene più accantonata, ma si presenta come tema centrale? 3. In questo la riflessione di Heidegger ha forse aperto una nuova via? Sta forse qui il motivo della sua fortuna? Le risposte a cui l’indagine perviene si propongono anche come chiave di lettura di alcune riflessioni filosofiche attualmente presenti in Italia.

SINTESI E SEPARAZIONE

Cusano N
2017-01-01

Abstract

La prima parte del libro è rivolta al pensiero di Martin Heidegger. Dopo una panoramica sulla sua filosofia, l’indagine si rivolge alla relazione tra Nichts, Sein, Seiendes e alla differenza ontologica, facendo emergere alcune questioni teoretiche fondamentali che aprono la Seconda Parte della riflessione (e del volume), nella quale - a partire dal paragrafo 3 del I capitolo (L’ente contingente e la complessità strutturale di DC, p. 182) - si espongono le posizioni teoretiche dell’Autrice e si propone una nuova rilettura della storia dell’ontologia centrata su una categoria che - con un neologismo - viene definita ‘determinazione pura’ (DP). Mostrando come agisca quella logica che, in questo nuovo lessico, viene definita separante, si cerca di rispondere a tre questioni fondamentali (direttamente e indirettamente) emerse nella Prima Parte: 1. Come è possibile che da Platone a Hegel la questione della impensabilità del nulla venga solamente accantonata e si costruiscano sistemi sull’‘essere’? non poter pensare il nulla non significa forse non poter pensare l’essere quale sua negazione? 2. come mai, invece, all’interno del pensiero filosofico (e non) contemporaneo la questione del nulla non viene più accantonata, ma si presenta come tema centrale? 3. In questo la riflessione di Heidegger ha forse aperto una nuova via? Sta forse qui il motivo della sua fortuna? Le risposte a cui l’indagine perviene si propongono anche come chiave di lettura di alcune riflessioni filosofiche attualmente presenti in Italia.
2017
9788857540511
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/614389
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact