in questo libro si esplora, sempre in termini di pericolo e sicurezza, il mondo dei bambini e del loro gioco. I bambini si trovano alle prese con la gestione del rischio già da piccolissimi, muovendo i loro primi passi. È stato calcolato che un bambino che comincia a cammina-re in autonomia arriva a fare anche più di 10.000 passi al giorno, l'equivalente di 14 campi da calcio, andando in contro ad innumerevoli cadute. La propensione ad affrontare il rischio e l'incertezza in questa fase della crescita è fondamentale per dare al bambino la giusta motivazione per imparare a camminare, abbandonando quel modo di locomozione in fondo abbastanza veloce ed efficace, oltre che certamente più sicuro, che è il gattonare. Crescendo, poi, la continua esposizione ad esperienze motorie sempre nuove e più impegnative, offerta in primis da giardini di infanzia e parchi giochi, incoraggia i bambini ad affrontare situazioni difficili senza paura e apparente difficoltà, divertendosi. L'autore si inserisce quindi in questa fase, quando il bambino comincia a perdere la percezione del rischio e si lancia nel gioco, per andare ad analizzare le più classiche giostre per bambini, come l'altalena o lo scivolo. Dopo un breve excursus storico e normativo, sono descritti i rischi di ogni gioco, partendo da quelli intrinseci della struttura, per arrivare a quelli legati al fattore umano, a loro volta suddivisi tra rischi dovuti ad attori e spettatori. L'intento è quello di offrire ai tecnici uno strumento per guardare da un punto di vista insolito la progettazione e ridurre per quanto possibile i pericoli cui sono soggetti nel momento del divertimento.

Pericolosamente suppergiù sicuri ...nel mondo dei bambini

Giagni, Gianluca
2017-01-01

Abstract

in questo libro si esplora, sempre in termini di pericolo e sicurezza, il mondo dei bambini e del loro gioco. I bambini si trovano alle prese con la gestione del rischio già da piccolissimi, muovendo i loro primi passi. È stato calcolato che un bambino che comincia a cammina-re in autonomia arriva a fare anche più di 10.000 passi al giorno, l'equivalente di 14 campi da calcio, andando in contro ad innumerevoli cadute. La propensione ad affrontare il rischio e l'incertezza in questa fase della crescita è fondamentale per dare al bambino la giusta motivazione per imparare a camminare, abbandonando quel modo di locomozione in fondo abbastanza veloce ed efficace, oltre che certamente più sicuro, che è il gattonare. Crescendo, poi, la continua esposizione ad esperienze motorie sempre nuove e più impegnative, offerta in primis da giardini di infanzia e parchi giochi, incoraggia i bambini ad affrontare situazioni difficili senza paura e apparente difficoltà, divertendosi. L'autore si inserisce quindi in questa fase, quando il bambino comincia a perdere la percezione del rischio e si lancia nel gioco, per andare ad analizzare le più classiche giostre per bambini, come l'altalena o lo scivolo. Dopo un breve excursus storico e normativo, sono descritti i rischi di ogni gioco, partendo da quelli intrinseci della struttura, per arrivare a quelli legati al fattore umano, a loro volta suddivisi tra rischi dovuti ad attori e spettatori. L'intento è quello di offrire ai tecnici uno strumento per guardare da un punto di vista insolito la progettazione e ridurre per quanto possibile i pericoli cui sono soggetti nel momento del divertimento.
2017
9788872635605
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