1. Giustizia egualitaria e diritto penale: verso una “nuova costituzione”? 2. L’ulteriore sanzione penale del motivo discriminatorio: i c.d. “bias-motivated crimes”. 3. Cenni al contesto sociale e politico cileno. 4. Elementi della proposta (respinta) per una nuova costituzione. 5. Diritto penale ed eguaglianza sostanziale. 6. Legittimità e limiti del diritto penale antidiscriminatorio. 6.1. L’eguaglianza come ratio politico-criminale. 6.2. L’eguaglianza sostanziale come fonte di un obbligo generale di tutela penale? 6.2.1. Obblighi costituzionali di tutela penale. 6.2.2. Segue. Obblighi sovranazionali di tutela penale antidiscriminatoria: il caso del “femminicidio”. 6.3.Tensioni fra le garanzie liberali e la politica-penale identitaria. 6.3.1. Quali i limiti della discriminazione punitiva ragionevole? 6.3.2. Agire per “motivi abietti” rende necessariamente più colpevoli? 6.3.3. L’atto discriminatorio è più offensivo? 7. Il “femminicidio” nel diritto penale cileno. 7.1. Riduzionismo antropologico e tassonomia criminologica. 7.2. Presunzioni di “quote” di colpevolezza e comprensione del fenomeno. 7.3. Codificazione di stereotipi e discriminazioni arbitrarie indirette. 8. Rilievi conclusivi.
Giustizia penale egualitaria e cultura della colpevolezza. Garanzie liberali, politica identitaria e “prospettiva di genere” verso una nuova Costituzione per il Cile
Perin, Andrea
2023-01-01
Abstract
1. Giustizia egualitaria e diritto penale: verso una “nuova costituzione”? 2. L’ulteriore sanzione penale del motivo discriminatorio: i c.d. “bias-motivated crimes”. 3. Cenni al contesto sociale e politico cileno. 4. Elementi della proposta (respinta) per una nuova costituzione. 5. Diritto penale ed eguaglianza sostanziale. 6. Legittimità e limiti del diritto penale antidiscriminatorio. 6.1. L’eguaglianza come ratio politico-criminale. 6.2. L’eguaglianza sostanziale come fonte di un obbligo generale di tutela penale? 6.2.1. Obblighi costituzionali di tutela penale. 6.2.2. Segue. Obblighi sovranazionali di tutela penale antidiscriminatoria: il caso del “femminicidio”. 6.3.Tensioni fra le garanzie liberali e la politica-penale identitaria. 6.3.1. Quali i limiti della discriminazione punitiva ragionevole? 6.3.2. Agire per “motivi abietti” rende necessariamente più colpevoli? 6.3.3. L’atto discriminatorio è più offensivo? 7. Il “femminicidio” nel diritto penale cileno. 7.1. Riduzionismo antropologico e tassonomia criminologica. 7.2. Presunzioni di “quote” di colpevolezza e comprensione del fenomeno. 7.3. Codificazione di stereotipi e discriminazioni arbitrarie indirette. 8. Rilievi conclusivi.File | Dimensione | Formato | |
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