La digitalizzazione del settore della costruzione e dell’immobiliare, a partire sia dal versante della domanda pubblica che da quello della domanda privata, è ormai, a livello internazionale e sovranazionale, oltreché, ovviamente, domestico, un ambito in costante dilatazione, andando a far sì che il dato, possibilmente strutturato o semi strutturato, giunga, addirittura, a contribuire direttamente ai processi decisionali e, in qualche modo a governarli. Oltre a ciò, l’estensione delle applicazioni digitali al settore appare, almeno nelle esperienze pionieristiche, eccezionalmente dilatato rispetto alla identificazione originaria dell’information management con l’information modelling. Ciononostante, quest’ultimo, altrimenti noto come BIM (Building Information Modelling), resta la porta di accesso privilegiata alla digitalizzazione e ha, in qualche modo, definito una sorta di sfera disciplinare legata all’information management, a sua volta sempre più interconnesso con il project management e con il risk management. Testimonianza di quanto affermato è offerta dalla esigenza, ormai avvertita anche in sede sovranazionale, di definire criteri consensuali per comprendere, per qualificare, ed eventualmente per certificare i profili dei professionisti e delle organizzazioni. Chiaramente, anche dal punto di vista storico o cronologico, la diffusione del tema prende avvio con le funzioni e con le figure dei soggetti della committenza e della progettazione, ma esso è ormai destinato a confrontarsi col sistema olistico di tutti gli attori e di tutte le fasi temporali del processo edilizio e infrastrutturale. Alla luce di un tale contesto, sarebbe, quindi, più corretto utilizzare la locuzione information management in luogo di BIM Management, in quanto l’acronimo in se stesso rappresenterebbe solo una parte limitata del processo di digitalizzazione e potrebbe valere solo in quanto assuma il significato di una parte per il tutto. Resta, comunque, il fatto che difficilmente si possa immaginare il BIM Management come una disciplina dotata di un proprio corpo autonomo. Il presente quaderno approfondisce il tema del BIM Management strutturandosi come segue. Una prima sezione indaga il tema della gestione digitalizzata del processo edilizio ed infrastrutturale contestualizzandolo rispetto ai riferimenti legislativi e normativi, con l'obiettivo di porre in evidenza i passaggi chiave di tale sviluppo metodologico. La seconda sezione, invece, affronta il tema della rappresentazione delle informazioni e come queste vengano veicolate attraverso il ciclo di vita di una commessa e di un’opera tramite metodi e strumenti di modellazione informativa.
BIM Management
Mastrolembo Ventura S.;Ciribini A.
2022-01-01
Abstract
La digitalizzazione del settore della costruzione e dell’immobiliare, a partire sia dal versante della domanda pubblica che da quello della domanda privata, è ormai, a livello internazionale e sovranazionale, oltreché, ovviamente, domestico, un ambito in costante dilatazione, andando a far sì che il dato, possibilmente strutturato o semi strutturato, giunga, addirittura, a contribuire direttamente ai processi decisionali e, in qualche modo a governarli. Oltre a ciò, l’estensione delle applicazioni digitali al settore appare, almeno nelle esperienze pionieristiche, eccezionalmente dilatato rispetto alla identificazione originaria dell’information management con l’information modelling. Ciononostante, quest’ultimo, altrimenti noto come BIM (Building Information Modelling), resta la porta di accesso privilegiata alla digitalizzazione e ha, in qualche modo, definito una sorta di sfera disciplinare legata all’information management, a sua volta sempre più interconnesso con il project management e con il risk management. Testimonianza di quanto affermato è offerta dalla esigenza, ormai avvertita anche in sede sovranazionale, di definire criteri consensuali per comprendere, per qualificare, ed eventualmente per certificare i profili dei professionisti e delle organizzazioni. Chiaramente, anche dal punto di vista storico o cronologico, la diffusione del tema prende avvio con le funzioni e con le figure dei soggetti della committenza e della progettazione, ma esso è ormai destinato a confrontarsi col sistema olistico di tutti gli attori e di tutte le fasi temporali del processo edilizio e infrastrutturale. Alla luce di un tale contesto, sarebbe, quindi, più corretto utilizzare la locuzione information management in luogo di BIM Management, in quanto l’acronimo in se stesso rappresenterebbe solo una parte limitata del processo di digitalizzazione e potrebbe valere solo in quanto assuma il significato di una parte per il tutto. Resta, comunque, il fatto che difficilmente si possa immaginare il BIM Management come una disciplina dotata di un proprio corpo autonomo. Il presente quaderno approfondisce il tema del BIM Management strutturandosi come segue. Una prima sezione indaga il tema della gestione digitalizzata del processo edilizio ed infrastrutturale contestualizzandolo rispetto ai riferimenti legislativi e normativi, con l'obiettivo di porre in evidenza i passaggi chiave di tale sviluppo metodologico. La seconda sezione, invece, affronta il tema della rappresentazione delle informazioni e come queste vengano veicolate attraverso il ciclo di vita di una commessa e di un’opera tramite metodi e strumenti di modellazione informativa.File | Dimensione | Formato | |
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