L’obiettivo del presente contributo è duplice: la trasformazione settecentesca di un complesso conventuale del XVI secolo e il suo rilievo con tecnologie avanzate. La chiesa e il convento di San Giuseppe in Brescia, realizzato nel ‘500 come monastero degli Osservanti, costituiva un complesso articolato in vari fabbricati e chiostri, localizzati nel centro storico. La storiografia locale e nazionale ha sempre posto l’attenzione sulle vicende architettoniche e artistiche dei secoli XVI e XVII, mentre poco o nulla è stato scritto sulle trasformazioni settecentesche del convento. Una approfondita ricerca - documentaria, archivistica e storiografica - ha consentito di individuare un percorso inedito, che di seguito analizzeremo, ricco di elementi architettonici e decorativi che costituiva l’ingresso alla Libreria Nuova di Giovan Battista Marchetti, architetto di fiducia del cardinal Angelo Maria Querini. Il rilievo laser scanner dell’intero complesso ha consentito la modellazione tridimensionale della ‘promenade’ che attraversando gli spazi più rappresentativi del convento conduce ai nuovi collegamenti verticali fino a raggiungere la sala di lettura principale la cui volta a padiglione è impreziosita dagli affreschi di Francesco Monti e dalle quadrature di Giovanni Zanardi, artisti fra i più rappresentativi del Settecento bresciano. Così come nella famosa biblioteca laurenziana anche a Brescia, due secoli dopo, un’architettura rappresentativa si inseriva al di sopra di un chiostro preesistente in origine vocato alla clausura.

La Libreria Nuova del complesso conventuale di San Giuseppe a Brescia The new Library of Conventual Complex of San Giuseppe in Brescia

M De Paoli;
2023-01-01

Abstract

L’obiettivo del presente contributo è duplice: la trasformazione settecentesca di un complesso conventuale del XVI secolo e il suo rilievo con tecnologie avanzate. La chiesa e il convento di San Giuseppe in Brescia, realizzato nel ‘500 come monastero degli Osservanti, costituiva un complesso articolato in vari fabbricati e chiostri, localizzati nel centro storico. La storiografia locale e nazionale ha sempre posto l’attenzione sulle vicende architettoniche e artistiche dei secoli XVI e XVII, mentre poco o nulla è stato scritto sulle trasformazioni settecentesche del convento. Una approfondita ricerca - documentaria, archivistica e storiografica - ha consentito di individuare un percorso inedito, che di seguito analizzeremo, ricco di elementi architettonici e decorativi che costituiva l’ingresso alla Libreria Nuova di Giovan Battista Marchetti, architetto di fiducia del cardinal Angelo Maria Querini. Il rilievo laser scanner dell’intero complesso ha consentito la modellazione tridimensionale della ‘promenade’ che attraversando gli spazi più rappresentativi del convento conduce ai nuovi collegamenti verticali fino a raggiungere la sala di lettura principale la cui volta a padiglione è impreziosita dagli affreschi di Francesco Monti e dalle quadrature di Giovanni Zanardi, artisti fra i più rappresentativi del Settecento bresciano. Così come nella famosa biblioteca laurenziana anche a Brescia, due secoli dopo, un’architettura rappresentativa si inseriva al di sopra di un chiostro preesistente in origine vocato alla clausura.
2023
9788835155119
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