A partire dalla fine del XX secolo molteplici politiche sono state messe in atto per rendere le città sempre più resilienti agli effetti importanti e spesso drammatici dei cambiamenti climatici. In particolare, le politiche e la ricerca scientifica hanno posto attenzione allo sviluppo di azioni di contrasto all’isola di calore urbana, sia nell’uso di materiali ad alto albedo sia nell’implementazione di infrastrutture verdi. Tuttavia, dato che gli spazi dedicati alle infrastrutture verdi potrebbero essere molto limitati, molti studi si sono concentrati sul tema dei tetti verdi, elementi tipologici in grado di garantire importanti benefici ambientali, economici e sociali. Questo contributo ha lo scopo di proporre una metodologia GIS a supporto dei processi decisionali per l’individuazione di siti prioritari di proprietà pubblica su cui realizzare tetti verdi, consentendo effetti benefici significativi in aree considerate a rischio ondate di calore. La metodologia si inserisce all’interno della Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia, nell’ambito del progetto “Un filo naturale”, ed è pertanto applicata a tutto il territorio. Inoltre, in linea con i modelli di “città oasi”, “città spugna” e “città per le persone” definite dalla strategia, la metodologia considera nell’analisi indicatori ambientali, socioeconomici e morfologici. I risultati mostrano alla macroscala l’individuazione delle aree urbane soggette a elevato rischio ambientale e socioeconomico, e alla microscala l’individuazione degli edifici morfologicamente idonei alla realizzazione di tetti verdi e pertanto prioritarie per l’azione pubblica.
La realizzazione di tetti verdi come misura di adattamento delle città ai cambiamenti climatici
Stefania Boglietti;Martina Carra;Michela Nota;Michela Tiboni
2023-01-01
Abstract
A partire dalla fine del XX secolo molteplici politiche sono state messe in atto per rendere le città sempre più resilienti agli effetti importanti e spesso drammatici dei cambiamenti climatici. In particolare, le politiche e la ricerca scientifica hanno posto attenzione allo sviluppo di azioni di contrasto all’isola di calore urbana, sia nell’uso di materiali ad alto albedo sia nell’implementazione di infrastrutture verdi. Tuttavia, dato che gli spazi dedicati alle infrastrutture verdi potrebbero essere molto limitati, molti studi si sono concentrati sul tema dei tetti verdi, elementi tipologici in grado di garantire importanti benefici ambientali, economici e sociali. Questo contributo ha lo scopo di proporre una metodologia GIS a supporto dei processi decisionali per l’individuazione di siti prioritari di proprietà pubblica su cui realizzare tetti verdi, consentendo effetti benefici significativi in aree considerate a rischio ondate di calore. La metodologia si inserisce all’interno della Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia, nell’ambito del progetto “Un filo naturale”, ed è pertanto applicata a tutto il territorio. Inoltre, in linea con i modelli di “città oasi”, “città spugna” e “città per le persone” definite dalla strategia, la metodologia considera nell’analisi indicatori ambientali, socioeconomici e morfologici. I risultati mostrano alla macroscala l’individuazione delle aree urbane soggette a elevato rischio ambientale e socioeconomico, e alla microscala l’individuazione degli edifici morfologicamente idonei alla realizzazione di tetti verdi e pertanto prioritarie per l’azione pubblica.File | Dimensione | Formato | |
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