La monografia ha ad oggetto i profili civilistici della disciplina dedicata ad accordi di ristrutturazione e concordati. Nell’idea che tale statuto descriva degli accordi di diritto privato immessi all’interno di una procedura concorsuale, sono sottoposte ad analisi critica sia le opinioni che pensano accordi di ristrutturazione e concordati come meri contratti, sia quelle che pensano accordi di ristrutturazione e concordati come meri procedimenti giudiziali. In questa prospettiva, la critica attraversa il dogma della relatività degli effetti negoziali e le correnti nozioni di procedura concorsuale, al fine di concepire la categoria degli accordi concorsuali, accordi in cui il tratto negoziale si combina indissolubilmente a quello del concorso. La ricerca si sofferma sulla struttura, sulla funzione, sulla peculiare efficacia. Pur essendo elaborati dall’autonomia privata, gli effetti degli accordi concorsuali sono idonei ad indirizzarsi nei confronti dei terzi così da configurare dei negozi sul patrimonio altrui: sia dal punto di vista del debitore, potendo l’accordo disporre del suo patrimonio anche in assenza del suo consenso, sia dal punto di vista dei creditori non consenzienti, potendo l’accordo determinare una vicenda del credito anche nei loro confronti. L’attenzione è rivolta infine al dubbio di legittimità costituzionale delle disposizioni che associano effetti ultra partes a tali negozi. Il dubbio orienta l’indagine, da un lato, verso la relazione tra credito e garanzia patrimoniale e, dall’altro, verso l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale.

Gli accordi concorsuali. Profili civilistici

Michele Onorato
2017-01-01

Abstract

La monografia ha ad oggetto i profili civilistici della disciplina dedicata ad accordi di ristrutturazione e concordati. Nell’idea che tale statuto descriva degli accordi di diritto privato immessi all’interno di una procedura concorsuale, sono sottoposte ad analisi critica sia le opinioni che pensano accordi di ristrutturazione e concordati come meri contratti, sia quelle che pensano accordi di ristrutturazione e concordati come meri procedimenti giudiziali. In questa prospettiva, la critica attraversa il dogma della relatività degli effetti negoziali e le correnti nozioni di procedura concorsuale, al fine di concepire la categoria degli accordi concorsuali, accordi in cui il tratto negoziale si combina indissolubilmente a quello del concorso. La ricerca si sofferma sulla struttura, sulla funzione, sulla peculiare efficacia. Pur essendo elaborati dall’autonomia privata, gli effetti degli accordi concorsuali sono idonei ad indirizzarsi nei confronti dei terzi così da configurare dei negozi sul patrimonio altrui: sia dal punto di vista del debitore, potendo l’accordo disporre del suo patrimonio anche in assenza del suo consenso, sia dal punto di vista dei creditori non consenzienti, potendo l’accordo determinare una vicenda del credito anche nei loro confronti. L’attenzione è rivolta infine al dubbio di legittimità costituzionale delle disposizioni che associano effetti ultra partes a tali negozi. Il dubbio orienta l’indagine, da un lato, verso la relazione tra credito e garanzia patrimoniale e, dall’altro, verso l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale.
2017
9788846751027
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Onorato_Accordi_2017.pdf

gestori archivio

Dimensione 3.35 MB
Formato Adobe PDF
3.35 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/582619
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact