La celebrazione della memoria è un dovere civile e morale che ogni comunità deve sentire, per non perdere la consapevolezza di ciò che è stato, di chi lo ha determinato, della storia che ci ha reso quello che siamo. Perdere la memoria significa quindi perdere di vista la propria storia. Tra numerose piante monumentali sempreverdi due edifici sono stati realizzati in epoche e per scopi differenti, ma li accomuna la celebrazione di martiri laici. Il più antico è il Sacrario che viene compiuto nell’ottobre del 1932 su progetto dell’ingegnere comunale Oscar Prati, per celebrare i caduti bresciani della Prima guerra mondiale, come si legge sopra il portale principale di ingresso. Molto più recente è il monumento progettato nel 1980 da Ignazio Gardella per ricordare i Caduti di piazza Loggia e Partigiani.
3.7. La celebrazione del lutto collettivo
Ivana Passamani
2023-01-01
Abstract
La celebrazione della memoria è un dovere civile e morale che ogni comunità deve sentire, per non perdere la consapevolezza di ciò che è stato, di chi lo ha determinato, della storia che ci ha reso quello che siamo. Perdere la memoria significa quindi perdere di vista la propria storia. Tra numerose piante monumentali sempreverdi due edifici sono stati realizzati in epoche e per scopi differenti, ma li accomuna la celebrazione di martiri laici. Il più antico è il Sacrario che viene compiuto nell’ottobre del 1932 su progetto dell’ingegnere comunale Oscar Prati, per celebrare i caduti bresciani della Prima guerra mondiale, come si legge sopra il portale principale di ingresso. Molto più recente è il monumento progettato nel 1980 da Ignazio Gardella per ricordare i Caduti di piazza Loggia e Partigiani.File | Dimensione | Formato | |
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