Il focus del presente contributo è duplice: la modellazione della cappella della Madonna del Sudore e dei sarcofagi di S. Rinaldo e di S. Barbaziano in essa custoditi, nel Duomo di Ravenna e al contempo un approfondimento particolare sul sarcofago di S. Rinaldo con nuove ipotesi interpretative basate sulle evidenze emerse dal rilievo e sulle principali fonti documentarie riferite alla biografia di Rinaldo. Una attenta analisi dello stato dell’arte relativo alla questione della cronologia dei sarcofagi ravennati ha consentito di inserire i sarcofagi rilevati in ben definite classi tipologiche e di conoscere le molteplici datazioni ipotizzate nell’ultimo secolo dagli studiosi più accreditati, inoltre è stato possibile individuare un preciso periodo, inedito, nel quale il sarcofago ravennate, poi sarcofago di S. Rinaldo, ha subito delle modifiche coerenti con una sua nuova collocazione all’interno della cattedrale restaurata e ampliata da Rinaldo, arcivescovo di Ravenna. La morte di Rinaldo avvenuta nel 1321 a poco tempo dalla conclusione dei lavori di ridefinizione della Cattedrale trecentesca, da lui stesso promossi, può essere il motivo della mancata conclusione della decorazione del fondo del sarcofago a lui dedicato; di conseguenza è ipotizzabile che la probabile collocazione dello stesso ad una altezza tale da consentirne una migliore visibilità come pure la visione del fondo sia rimasta solo un desiderio di Rinaldo le cui spoglie sono da allora custodite nel sarcofago che ancora oggi è disposto in una nicchia della cappella seicentesca della Madonna del Sudore.
Il Duomo di Ravenna: rilievo e modellazione dei sarcofagi di S. Rinaldo e di S. Barbaziano./The Cathedral of Ravenna: survey and modelling of the sarcophagi of St. Rinaldo and St. Barbatianus
M. De Paoli;
2022-01-01
Abstract
Il focus del presente contributo è duplice: la modellazione della cappella della Madonna del Sudore e dei sarcofagi di S. Rinaldo e di S. Barbaziano in essa custoditi, nel Duomo di Ravenna e al contempo un approfondimento particolare sul sarcofago di S. Rinaldo con nuove ipotesi interpretative basate sulle evidenze emerse dal rilievo e sulle principali fonti documentarie riferite alla biografia di Rinaldo. Una attenta analisi dello stato dell’arte relativo alla questione della cronologia dei sarcofagi ravennati ha consentito di inserire i sarcofagi rilevati in ben definite classi tipologiche e di conoscere le molteplici datazioni ipotizzate nell’ultimo secolo dagli studiosi più accreditati, inoltre è stato possibile individuare un preciso periodo, inedito, nel quale il sarcofago ravennate, poi sarcofago di S. Rinaldo, ha subito delle modifiche coerenti con una sua nuova collocazione all’interno della cattedrale restaurata e ampliata da Rinaldo, arcivescovo di Ravenna. La morte di Rinaldo avvenuta nel 1321 a poco tempo dalla conclusione dei lavori di ridefinizione della Cattedrale trecentesca, da lui stesso promossi, può essere il motivo della mancata conclusione della decorazione del fondo del sarcofago a lui dedicato; di conseguenza è ipotizzabile che la probabile collocazione dello stesso ad una altezza tale da consentirne una migliore visibilità come pure la visione del fondo sia rimasta solo un desiderio di Rinaldo le cui spoglie sono da allora custodite nel sarcofago che ancora oggi è disposto in una nicchia della cappella seicentesca della Madonna del Sudore.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
67 - UID22_38_rw GENOVA SARCOFAGO.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
1.08 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.08 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.