Lo scritto, seguendo la prassi sviluppata dal "primo" Mattarella attraverso atti formali, ma soprattutto attraverso discorsi, dichiarazioni, comunicati, indirizzi, colloqui e appelli in materia di Unione Europea, prende in esame quanto il Presidente "chiede" all'UE lungo la strada di una maggiore integrazione, quanto valore aggiunto abbia lo "stare insieme" degli Stati membri, nonché quanto debbano essere scongiurati i rischi endogeni ed esogeni che minacciano l'edificio europeo. In questi termini, ci si propone di evidenziare il cresendo del "potere estero" del capo dello Stato, all'insegna di un indirizzo istituzionale che trascende le maggioranze di governo e che consolida il percorso inaugurato dai predecessori del Presidente Mattarella (Ciampi e Napolitano, in primis).
Il Presidente e l'Europa
N. Maccabiani
2022-01-01
Abstract
Lo scritto, seguendo la prassi sviluppata dal "primo" Mattarella attraverso atti formali, ma soprattutto attraverso discorsi, dichiarazioni, comunicati, indirizzi, colloqui e appelli in materia di Unione Europea, prende in esame quanto il Presidente "chiede" all'UE lungo la strada di una maggiore integrazione, quanto valore aggiunto abbia lo "stare insieme" degli Stati membri, nonché quanto debbano essere scongiurati i rischi endogeni ed esogeni che minacciano l'edificio europeo. In questi termini, ci si propone di evidenziare il cresendo del "potere estero" del capo dello Stato, all'insegna di un indirizzo istituzionale che trascende le maggioranze di governo e che consolida il percorso inaugurato dai predecessori del Presidente Mattarella (Ciampi e Napolitano, in primis).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.