In ogni luogo le donne sono escluse da molti ambiti della vita sociale, professionale e politico-rappresentativo entro il quale i bisogni – di uomini e di donne – vengono tradotti in indirizzo politico. La scarsa presenza femminile in ambito istituzionale e, in particolare, nei luoghi della rappresentanza, è sintomatica di un deficit democratico, di un vulnus che contraddistingue la storia costituzionale italiana sin dal 1948. Nonostante la Costituzione dedichi al tema della rappresentanza femminile più di un principio, la piena cittadinanza politica per le donne rappresenta una rivoluzione ancora da attuare. Sulla base di queste premesse il contributo si propone di individuare alcune modalità giuridiche per cercare di risolvere le difficoltà che le donne incontrano nella scena pubblica.
Qualche ulteriore riflessione sul complicato rapporto tra rappresentanza e parità di genere
apostoli
2021-01-01
Abstract
In ogni luogo le donne sono escluse da molti ambiti della vita sociale, professionale e politico-rappresentativo entro il quale i bisogni – di uomini e di donne – vengono tradotti in indirizzo politico. La scarsa presenza femminile in ambito istituzionale e, in particolare, nei luoghi della rappresentanza, è sintomatica di un deficit democratico, di un vulnus che contraddistingue la storia costituzionale italiana sin dal 1948. Nonostante la Costituzione dedichi al tema della rappresentanza femminile più di un principio, la piena cittadinanza politica per le donne rappresenta una rivoluzione ancora da attuare. Sulla base di queste premesse il contributo si propone di individuare alcune modalità giuridiche per cercare di risolvere le difficoltà che le donne incontrano nella scena pubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
