La concezione patologica dell’omosessualità, e dunque l’idea che possa essere curata, è espressione di una visione omofobica della società, che determina una catena di discriminazioni che, in quanto tali, non sono conformi ai principi del costituzionalismo del Secondo dopoguerra. «Homo sum, humani nihil a me alienum puto»: è da questo principio, universalmente valido, che il giurista – e in particolare il costituzionalista – può prendere le mosse per comprendere, da un lato, per quali ragioni, nonostante Carte dei diritti fortemente evolute, l’orientamento sessuale costituisca tuttora una delle caratteristiche dell’essere umano che desta grandi problemi all’ordinamento giuridico e, dall’altro lato, quali possano essere gli strumenti che il diritto può utilizzare per riportare ordine nell’ordinamento
Trattamenti di conversione sessuale e principi costituzionali
apostoli
2021-01-01
Abstract
La concezione patologica dell’omosessualità, e dunque l’idea che possa essere curata, è espressione di una visione omofobica della società, che determina una catena di discriminazioni che, in quanto tali, non sono conformi ai principi del costituzionalismo del Secondo dopoguerra. «Homo sum, humani nihil a me alienum puto»: è da questo principio, universalmente valido, che il giurista – e in particolare il costituzionalista – può prendere le mosse per comprendere, da un lato, per quali ragioni, nonostante Carte dei diritti fortemente evolute, l’orientamento sessuale costituisca tuttora una delle caratteristiche dell’essere umano che desta grandi problemi all’ordinamento giuridico e, dall’altro lato, quali possano essere gli strumenti che il diritto può utilizzare per riportare ordine nell’ordinamentoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.