Antonio e Giovanni Tagliaferri si inseriscono nel panorama della Brescia di fine Ottocento conferendo, ad una città storicamente chiusa e scettica agli influssi provenienti dall’esterno, un respiro nuovo e un giusto equilibrio tra l’amore per gli stili del passato e le innovazioni emergenti in campo tecnico. Proprio in riferimento a questo dualismo, ben identificabile nel binomio architetto-ingegnere, si è inteso approfondire l’attività progettuale dei due professionisti con una ricerca, ancora in atto, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente - DICATA della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia, condotta attraverso la disamina dei materiali raccolti nel Fondo Tagliaferri conservato dalla Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda. I primi risultati della ricerca, riversati nella didattica, hanno indotto ad organizzare una mostra dal titolo “Antonio e Giovanni Tagliaferri. Progetti, materiali e tecniche” allestita, in occasione della Giornata FAI di Primavera (24-25 Marzo, 2012), presso la casastudio di Antonio e Giovanni Tagliaferri a Brescia con l’entusiastica partecipazione degli studenti. Questi, nell’ambito del corso di Storia delle Tecniche Architettoniche tenuto dalla prof.ssa Irene Giustina in collaborazione con l’ing. Elisa Sala al V anno del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura (a.a. 2011/12), hanno avuto l’occasione di lavorare direttamente sui materiali documentari originali e affrontare tematiche eterogenee dove il filo conduttore fosse lo spunto all’innovazione, soprattutto tecnologica, riscontrabile in progetti rivolti per la gran parte al passato. Questo breve contributo si articola in una sintetica guida ai materiali esposti in occasione della mostra.

Antonio e Giovanni Tagliaferri. Progetti, materiali e tecniche

Elisa Sala
2012-01-01

Abstract

Antonio e Giovanni Tagliaferri si inseriscono nel panorama della Brescia di fine Ottocento conferendo, ad una città storicamente chiusa e scettica agli influssi provenienti dall’esterno, un respiro nuovo e un giusto equilibrio tra l’amore per gli stili del passato e le innovazioni emergenti in campo tecnico. Proprio in riferimento a questo dualismo, ben identificabile nel binomio architetto-ingegnere, si è inteso approfondire l’attività progettuale dei due professionisti con una ricerca, ancora in atto, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente - DICATA della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia, condotta attraverso la disamina dei materiali raccolti nel Fondo Tagliaferri conservato dalla Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda. I primi risultati della ricerca, riversati nella didattica, hanno indotto ad organizzare una mostra dal titolo “Antonio e Giovanni Tagliaferri. Progetti, materiali e tecniche” allestita, in occasione della Giornata FAI di Primavera (24-25 Marzo, 2012), presso la casastudio di Antonio e Giovanni Tagliaferri a Brescia con l’entusiastica partecipazione degli studenti. Questi, nell’ambito del corso di Storia delle Tecniche Architettoniche tenuto dalla prof.ssa Irene Giustina in collaborazione con l’ing. Elisa Sala al V anno del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura (a.a. 2011/12), hanno avuto l’occasione di lavorare direttamente sui materiali documentari originali e affrontare tematiche eterogenee dove il filo conduttore fosse lo spunto all’innovazione, soprattutto tecnologica, riscontrabile in progetti rivolti per la gran parte al passato. Questo breve contributo si articola in una sintetica guida ai materiali esposti in occasione della mostra.
2012
978-88-907036-0-7
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