Nel 1828 una grandiosa festa di Carnevale anima la residenza del conte magiaro Antonio Giuseppe Batthyany, posta alla fine del Borgo Orientale a Milano, oggi porta Venezia, luogo in fermento per la costruzione dei nuovi caselli daziari progettati dall’architetto Rodolfo Vantini. I molti invitati erano ordinati, per l’occasione, «in così dette quadriglie, ossia compagnie che figurassero i personaggi uniti di qualcuno de’ punti geografici o cronologici presi a modello». Le vesti ideate da Francesco Hayez, gli ambienti studiati da Gaetano Brey e gli allestimenti interni di Alessandro Sanquirico accolgono quadriglie, piccoli gruppi vestiti a tema. Tra i partecipanti: Rodolfo Vantini, Francesco Hayez, Giovanni Migliara e Democrito Gandolfi. Letteratura, architettura e scenografia si fondono armonicamente nella notte del 30 gennaio 1828.
Mitologia dei costumi degli antichi in un quadro animato. Il Carnevale presso la residenza milanese del conte Batthyany (1828)
Elisa Sala
2020-01-01
Abstract
Nel 1828 una grandiosa festa di Carnevale anima la residenza del conte magiaro Antonio Giuseppe Batthyany, posta alla fine del Borgo Orientale a Milano, oggi porta Venezia, luogo in fermento per la costruzione dei nuovi caselli daziari progettati dall’architetto Rodolfo Vantini. I molti invitati erano ordinati, per l’occasione, «in così dette quadriglie, ossia compagnie che figurassero i personaggi uniti di qualcuno de’ punti geografici o cronologici presi a modello». Le vesti ideate da Francesco Hayez, gli ambienti studiati da Gaetano Brey e gli allestimenti interni di Alessandro Sanquirico accolgono quadriglie, piccoli gruppi vestiti a tema. Tra i partecipanti: Rodolfo Vantini, Francesco Hayez, Giovanni Migliara e Democrito Gandolfi. Letteratura, architettura e scenografia si fondono armonicamente nella notte del 30 gennaio 1828.File | Dimensione | Formato | |
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