All’interno del rinnovato dibattito sui temi della contrazione delle aree interne, il contributo intende proporre una riflessione sull’attività di ricerca in essere presso l’Università di Parma a partire dall’affinamento metodologico per lo studio di modelli interpretativi delle dinamiche di contrazione, in particolare nelle regioni del Nord Italia, per poi approfondire lo studio delle dinamiche locali nei territori appenninici parmensi e riflettere, alla luce dei pattern di contrazione precedentemente individuati, sull’effettiva capacità delle politiche regionali in essere di rilanciare questi territori, attenuarne gli evidenti squilibri territoriali e salvaguardarne le risorse specifiche territoriali, ponendo particolare attenzione alla gestione della risorsa paesaggio, quale capitale distintivo seppur fortemente a rischio. Occasione per approfondire la conoscenza del territorio appenninico parmense è stata la collaborazione con l’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio (Regione Emilia-Romagna) nell’organizzazione del corso di formazione “Materia Paesaggio 2019”, avente a oggetto i territori della Val Parma e Val d’Enza. L’indispensabile apporto interdisciplinare degli attori locali coinvolti nell’esperienza ha aperto ulteriori riflessioni circa le possibili opzioni di adattamento alle criticità poste dall’abbandono, mediante l’attivazione di risorse di rete. Il contributo sviluppa quindi una riflessione sia sullo stato di avanzamento della ricerca, sia sulle politiche in essere, al fine di riconsiderare modelli e procedure in grado di dare forma ad indirizzi e azioni più performanti.

Pattern di contrazione e dinamiche locali. Risorse di rete e opzioni di adattamento per i territori della Val Parma/Val d’Enza

Caselli B;Carra M.
2021-01-01

Abstract

All’interno del rinnovato dibattito sui temi della contrazione delle aree interne, il contributo intende proporre una riflessione sull’attività di ricerca in essere presso l’Università di Parma a partire dall’affinamento metodologico per lo studio di modelli interpretativi delle dinamiche di contrazione, in particolare nelle regioni del Nord Italia, per poi approfondire lo studio delle dinamiche locali nei territori appenninici parmensi e riflettere, alla luce dei pattern di contrazione precedentemente individuati, sull’effettiva capacità delle politiche regionali in essere di rilanciare questi territori, attenuarne gli evidenti squilibri territoriali e salvaguardarne le risorse specifiche territoriali, ponendo particolare attenzione alla gestione della risorsa paesaggio, quale capitale distintivo seppur fortemente a rischio. Occasione per approfondire la conoscenza del territorio appenninico parmense è stata la collaborazione con l’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio (Regione Emilia-Romagna) nell’organizzazione del corso di formazione “Materia Paesaggio 2019”, avente a oggetto i territori della Val Parma e Val d’Enza. L’indispensabile apporto interdisciplinare degli attori locali coinvolti nell’esperienza ha aperto ulteriori riflessioni circa le possibili opzioni di adattamento alle criticità poste dall’abbandono, mediante l’attivazione di risorse di rete. Il contributo sviluppa quindi una riflessione sia sullo stato di avanzamento della ricerca, sia sulle politiche in essere, al fine di riconsiderare modelli e procedure in grado di dare forma ad indirizzi e azioni più performanti.
2021
978-88-99237-30-1
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