Il contributo vuole proporre una riflessione in merito al rapporto tra architetti e restauratori nell’ambito dei progetti di conservazione. La normativa ha contribuito a mettere in contrasto le due figure che pur lavorando per lo stesso scopo, non hanno ancora la consuetudine nel creare momenti di dialogo propositivi. Tale atteggiamento va principalmente a scapito del bene culturale e della riconoscibilità del valore delle due professioni nel progetto e cantiere di restauro. Da quanto analizzato e dal confronto con numerosi operatori dei due settori, questi “scontri” avvengono principalmente per motivi professionali che trovano origine da alcune lacune nella formazione e conseguentemente nella competenza
Lo Stato dell'Arte 19
Barbara Scala
2021-01-01
Abstract
Il contributo vuole proporre una riflessione in merito al rapporto tra architetti e restauratori nell’ambito dei progetti di conservazione. La normativa ha contribuito a mettere in contrasto le due figure che pur lavorando per lo stesso scopo, non hanno ancora la consuetudine nel creare momenti di dialogo propositivi. Tale atteggiamento va principalmente a scapito del bene culturale e della riconoscibilità del valore delle due professioni nel progetto e cantiere di restauro. Da quanto analizzato e dal confronto con numerosi operatori dei due settori, questi “scontri” avvengono principalmente per motivi professionali che trovano origine da alcune lacune nella formazione e conseguentemente nella competenzaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.