Recenti studi sulla cultura materiale nelle corti rinascimentali hanno messo in evidenza la natura complessa degli accessori d’abbigliamento sia come complementi funzionali e ornamentali di una veste, o parti di questa, sia come elementi in grado di fornire al possessore la chiave per accedere a un ambiente culturale e condividere con un gruppo ristretto di persone determinati valori ed esperienze. Il bottone, in tale contesto, si configurava spesso come una piccola gioia preziosa da sfoggiare in prevalenza sulla parte esterna degli abiti, acquisendo, attraverso l’uso progressivamente più frequente nella moda cinque e seicentesca di vesti aperte sul davanti, un’accentuata visibilità e una tendenza particolare a presentarsi come “novità”. La corrispondenza della famiglia Gonzaga messa a disposizione dalla banca dati Gonzaga-digitali è una fonte ricca di informazioni circa i bottoni e i complementi per l’allacciatura dell’abito commissionati, ricevuti, donati o indossati da persone che componevano la corte Gonzaga e/o da coloro che con la stessa si mantenevano in relazione. Il paper, riprendendo questi dati e integrandoli con informazioni ricavate da inventari e liste di beni mobili, ricostruisce -in chiave comparata con il contesto europeo- la tipologia, gli usi, il valore e i canali di approvvigionamento dei bottoni che popolavano il guardaroba della corte Gonzaga, proponendo una riflessione sul contenuto di accessorietà che questi prodotti, nella forma di gioie preziose accuratamente realizzate anche in funzione della persona, presentavano rispetto all'abito o ad altri complementi delle vesti.
Gioie preziose o accessori alla moda? Usi, valori e tipologia dei bottoni nel guardaroba della corte Gonzaga tra XVI e XVII secolo
Bettoni, Barbara
2019-01-01
Abstract
Recenti studi sulla cultura materiale nelle corti rinascimentali hanno messo in evidenza la natura complessa degli accessori d’abbigliamento sia come complementi funzionali e ornamentali di una veste, o parti di questa, sia come elementi in grado di fornire al possessore la chiave per accedere a un ambiente culturale e condividere con un gruppo ristretto di persone determinati valori ed esperienze. Il bottone, in tale contesto, si configurava spesso come una piccola gioia preziosa da sfoggiare in prevalenza sulla parte esterna degli abiti, acquisendo, attraverso l’uso progressivamente più frequente nella moda cinque e seicentesca di vesti aperte sul davanti, un’accentuata visibilità e una tendenza particolare a presentarsi come “novità”. La corrispondenza della famiglia Gonzaga messa a disposizione dalla banca dati Gonzaga-digitali è una fonte ricca di informazioni circa i bottoni e i complementi per l’allacciatura dell’abito commissionati, ricevuti, donati o indossati da persone che componevano la corte Gonzaga e/o da coloro che con la stessa si mantenevano in relazione. Il paper, riprendendo questi dati e integrandoli con informazioni ricavate da inventari e liste di beni mobili, ricostruisce -in chiave comparata con il contesto europeo- la tipologia, gli usi, il valore e i canali di approvvigionamento dei bottoni che popolavano il guardaroba della corte Gonzaga, proponendo una riflessione sul contenuto di accessorietà che questi prodotti, nella forma di gioie preziose accuratamente realizzate anche in funzione della persona, presentavano rispetto all'abito o ad altri complementi delle vesti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.