Lungo il confine tra le province di Brescia, Trento e Verona, alcune opere militari attualmente dismesse, costruite e riusate durante i conflitti del Ventesimo secolo, versano ancora in uno stato di avanzato degrado. Nei casi in cui sono stati realizzati lavori di pulizia e messa in sicurezza, la mancanza di una visione chiara delle possibilità di relazione e integrazione tra edificio e contesto ha reso vani gli interventi, generando una dispersione reiterata delle risorse impiegate. La sfida di un progetto di valorizzazione di questi siti, necessariamente interdisciplinare, risiede nella capacità di accogliere e trasformare tutte le potenzialità di questi edifici attraverso sistemi sostenibili, sia dal punto di vista finanziario che da quello dell’inserimento in contesti territoriali specifici, nel rispetto della cultura e delle tradizioni di un luogo. La costruzione di reti ad uso turistico-esperienziale deve affrontare la questione del mantenimento di numerosi reperti militari di dimensioni importanti, le cui opere basilari di pulizia e manutenzione non trovano sufficienti risposte economiche dalla sola destinazione d’uso di tipo storico-museale.
Ri-abitare le architetture militari italiane dismesse sul confine nord-orientale
Longo Olivia
Writing – Original Draft Preparation
2020-01-01
Abstract
Lungo il confine tra le province di Brescia, Trento e Verona, alcune opere militari attualmente dismesse, costruite e riusate durante i conflitti del Ventesimo secolo, versano ancora in uno stato di avanzato degrado. Nei casi in cui sono stati realizzati lavori di pulizia e messa in sicurezza, la mancanza di una visione chiara delle possibilità di relazione e integrazione tra edificio e contesto ha reso vani gli interventi, generando una dispersione reiterata delle risorse impiegate. La sfida di un progetto di valorizzazione di questi siti, necessariamente interdisciplinare, risiede nella capacità di accogliere e trasformare tutte le potenzialità di questi edifici attraverso sistemi sostenibili, sia dal punto di vista finanziario che da quello dell’inserimento in contesti territoriali specifici, nel rispetto della cultura e delle tradizioni di un luogo. La costruzione di reti ad uso turistico-esperienziale deve affrontare la questione del mantenimento di numerosi reperti militari di dimensioni importanti, le cui opere basilari di pulizia e manutenzione non trovano sufficienti risposte economiche dalla sola destinazione d’uso di tipo storico-museale.File | Dimensione | Formato | |
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