La progettualità per le “aree interne” in Italia, nata nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne del 2014, può contare oggi su esperienze che hanno permesso di maturare indicazioni utili nella definizione di policies per questi territori. Ogni area ha specificità uniche che hanno influenzato la scelta delle azioni e l’attivazione di processi, offrendo spunti interessanti, spesso generalizzabili. Nel paper s’intende in primo luogo discutere come siano stati assunti e declinati i concetti di resilienza e rigenerazione nella definizione degli assi di intervento per il territorio di 25 comuni tra Valle Trompia e Valle Sabbia (in provincia di Brescia) nel progetto Valli Resilienti, finanziato da Fondazione Cariplo, con il programma intersettoriale AttivAree (2016-2018). Successivamente, nel descrivere come sia stato definito l’insieme delle azioni ed individuati gli attori coinvolti e le relazioni tra essi, si vuole costruire un quadro di riferimento utile per condurre una riflessione più generale sull’efficacia del progetto nel produrre innovazioni di processo. Infine, facendo riferimento, in particolare, all’asse d’intervento di cui l’Università di Brescia è responsabile, che riguarda lo studio degli edifici cui si attribuisce un valore storico e delle tecniche costruttive tradizionali, si tenta una risposta alla domanda: in che modo un approccio fondato sul paradigma consolidato di conoscenza del territorio, diffusione di buone pratiche, recupero di un’immagine condivisa e potenziamento dell’attrattività dei luoghi può generare occasioni di apprendimento?

Un modello di sviluppo locale per le aree interne: il programma AttivAree ed il progetto Valli Resilienti

Badiani Barbara
;
Scala Barbara
;
Ghirardi Andrea
2019-01-01

Abstract

La progettualità per le “aree interne” in Italia, nata nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne del 2014, può contare oggi su esperienze che hanno permesso di maturare indicazioni utili nella definizione di policies per questi territori. Ogni area ha specificità uniche che hanno influenzato la scelta delle azioni e l’attivazione di processi, offrendo spunti interessanti, spesso generalizzabili. Nel paper s’intende in primo luogo discutere come siano stati assunti e declinati i concetti di resilienza e rigenerazione nella definizione degli assi di intervento per il territorio di 25 comuni tra Valle Trompia e Valle Sabbia (in provincia di Brescia) nel progetto Valli Resilienti, finanziato da Fondazione Cariplo, con il programma intersettoriale AttivAree (2016-2018). Successivamente, nel descrivere come sia stato definito l’insieme delle azioni ed individuati gli attori coinvolti e le relazioni tra essi, si vuole costruire un quadro di riferimento utile per condurre una riflessione più generale sull’efficacia del progetto nel produrre innovazioni di processo. Infine, facendo riferimento, in particolare, all’asse d’intervento di cui l’Università di Brescia è responsabile, che riguarda lo studio degli edifici cui si attribuisce un valore storico e delle tecniche costruttive tradizionali, si tenta una risposta alla domanda: in che modo un approccio fondato sul paradigma consolidato di conoscenza del territorio, diffusione di buone pratiche, recupero di un’immagine condivisa e potenziamento dell’attrattività dei luoghi può generare occasioni di apprendimento?
2019
9788899237172
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