L’esperienza maturata dagli Autori nelle Scuole di Specializzazione delle Professioni Legali e nei corsi di preparazione al concorso per la magistratura ordinaria ha condotto al progetto e alla redazione del presente Manuale. Non si propone, quindi, l’ennesimo testo di carattere istituzionale, ma uno strumento di specifico approfondimento “in chiave concorsuale”, che presuppone, dunque, la conoscenza del diritto privato acquisita nei primi anni dei corsi di laurea di giurisprudenza. L’illustre Casa Editrice, che ospita questo testo, già offre alle “matricole”, da decenni, l’autorevole Manuale di Torrente e Schlesinger – ora proseguito dai proff. Anelli e Granelli – su cui si sono formate numerose generazioni di studenti e di studiosi, e al quale resta indispensabile attingere per una preparazione “orizzontale” e completa dei fondamenti del diritto civile. Le peculiarità di questo Volume consistono, quindi, nel metodo, nei contenuti e negli obiettivi. In primo luogo, si è cercato di utilizzare il metodo funzionale alle esigenze dei tanti laureati, che si accingono a una prospettiva di studio di medio-lungo periodo in vista della preparazione di un concorso: ripasso dell’inquadramento dogmatico degli istituti; ampiezza dei collegamenti sistematici tra le varie parti della materia; necessità di una dimensione “unitaria” della preparazione, affinché dai principi generali possa essere colta la soluzione delle specifiche questioni costituenti di volta in volta l’oggetto della traccia. Dal metodo deriva, poi, la scelta dei contenuti e, in particolare, la “selezione” dei materiali più rilevanti, la massima attenzione alla giurisprudenza e alle motivazioni più limpide delle pronunce delle Sezioni Unite, costituenti il diritto vivente a cui da tempo si rivolge l’attenzione degli esaminatori. Per questa ragione, il Volume è assai ricco di citazioni giurisprudenziali, per quanto si sia cercato di limitarle a quelle più significative per l’evoluzione degli istituti o per la soluzione dei contrasti interpretativi. Al contrario – pur dando atto delle elaborazioni dottrinali più note e rilevanti – si è ritenuto di escludere tendenzialmente le citazioni della dottrina, in linea, peraltro, sia con le caratteristiche editoriali della collana sia con la prassi della redazione degli elaborati concorsuali. La necessità di scongiurare il rischio che lo studente possa sottrarre tempo prezioso all’approfondimento dei temi più importanti ha indotto, poi, gli Autori a tralasciare quelle parti della materia, che possono essere adeguatamente riprese all’interno dei manuali adoperati da ciascuno nei corsi universitari. È questa la ragione per la quale, ad esempio, non si rinviene nel Volume la trattazione di argomenti “istituzionali”, come l’analisi della norma giuridica, delle fonti e dell’applicazione della legge. Parimenti, si è preferito omettere l’illustrazione di istituti di assai scarsa “attrattività” concorsuale, come le garanzie reali (ad eccezione, però, delle figure anomale del pegno omnibus e del pegno rotativo), i mezzi di prova, gli ordini di protezione contro gli abusi familiari, etc. Infine, nell’ampia parte sui singoli contratti, si è preferito non affrontare quelle figure (ad es., i contratti del consumatore o del turismo) per le quali il raffronto con i corrispondenti capitoli dei manuali istituzionali ha indotto a ritenere che non fosse necessaria una trattazione di taglio o di contenuto diversi. L’obiettivo principale è, quindi, quello di consentire allo studente di utilizzare un unico testo per il suo percorso di preparazione a esami e concorsi, munito di quell’adeguato livello di approfondimento (soprattutto giurisprudenziale) tale da non costringere alla frammentazione della propria preparazione mediante il ricorso a una pluralità di trattati o voci di enciclopedia, o alla ricerca (spesso meramente esplorativa) delle varie sentenze che possano suscitare l’attenzione degli esaminatori. L’auspicio, infine, è che lo sforzo degli Autori possa essere ripagato dai successi di coloro che vorranno accostarsi al Volume e, insieme ad esso, affrontare i più difficili concorsi pubblici con impegno e tenacia, senza lasciarsi scoraggiare dall’ampiezza delle materie, ma fiduciosi nella capacità di selezione, elaborazione e sintesi del sapere giuridico che avranno saputo apprendere.
Manuale di diritto civile
PALADINI MAURO
2019-01-01
Abstract
L’esperienza maturata dagli Autori nelle Scuole di Specializzazione delle Professioni Legali e nei corsi di preparazione al concorso per la magistratura ordinaria ha condotto al progetto e alla redazione del presente Manuale. Non si propone, quindi, l’ennesimo testo di carattere istituzionale, ma uno strumento di specifico approfondimento “in chiave concorsuale”, che presuppone, dunque, la conoscenza del diritto privato acquisita nei primi anni dei corsi di laurea di giurisprudenza. L’illustre Casa Editrice, che ospita questo testo, già offre alle “matricole”, da decenni, l’autorevole Manuale di Torrente e Schlesinger – ora proseguito dai proff. Anelli e Granelli – su cui si sono formate numerose generazioni di studenti e di studiosi, e al quale resta indispensabile attingere per una preparazione “orizzontale” e completa dei fondamenti del diritto civile. Le peculiarità di questo Volume consistono, quindi, nel metodo, nei contenuti e negli obiettivi. In primo luogo, si è cercato di utilizzare il metodo funzionale alle esigenze dei tanti laureati, che si accingono a una prospettiva di studio di medio-lungo periodo in vista della preparazione di un concorso: ripasso dell’inquadramento dogmatico degli istituti; ampiezza dei collegamenti sistematici tra le varie parti della materia; necessità di una dimensione “unitaria” della preparazione, affinché dai principi generali possa essere colta la soluzione delle specifiche questioni costituenti di volta in volta l’oggetto della traccia. Dal metodo deriva, poi, la scelta dei contenuti e, in particolare, la “selezione” dei materiali più rilevanti, la massima attenzione alla giurisprudenza e alle motivazioni più limpide delle pronunce delle Sezioni Unite, costituenti il diritto vivente a cui da tempo si rivolge l’attenzione degli esaminatori. Per questa ragione, il Volume è assai ricco di citazioni giurisprudenziali, per quanto si sia cercato di limitarle a quelle più significative per l’evoluzione degli istituti o per la soluzione dei contrasti interpretativi. Al contrario – pur dando atto delle elaborazioni dottrinali più note e rilevanti – si è ritenuto di escludere tendenzialmente le citazioni della dottrina, in linea, peraltro, sia con le caratteristiche editoriali della collana sia con la prassi della redazione degli elaborati concorsuali. La necessità di scongiurare il rischio che lo studente possa sottrarre tempo prezioso all’approfondimento dei temi più importanti ha indotto, poi, gli Autori a tralasciare quelle parti della materia, che possono essere adeguatamente riprese all’interno dei manuali adoperati da ciascuno nei corsi universitari. È questa la ragione per la quale, ad esempio, non si rinviene nel Volume la trattazione di argomenti “istituzionali”, come l’analisi della norma giuridica, delle fonti e dell’applicazione della legge. Parimenti, si è preferito omettere l’illustrazione di istituti di assai scarsa “attrattività” concorsuale, come le garanzie reali (ad eccezione, però, delle figure anomale del pegno omnibus e del pegno rotativo), i mezzi di prova, gli ordini di protezione contro gli abusi familiari, etc. Infine, nell’ampia parte sui singoli contratti, si è preferito non affrontare quelle figure (ad es., i contratti del consumatore o del turismo) per le quali il raffronto con i corrispondenti capitoli dei manuali istituzionali ha indotto a ritenere che non fosse necessaria una trattazione di taglio o di contenuto diversi. L’obiettivo principale è, quindi, quello di consentire allo studente di utilizzare un unico testo per il suo percorso di preparazione a esami e concorsi, munito di quell’adeguato livello di approfondimento (soprattutto giurisprudenziale) tale da non costringere alla frammentazione della propria preparazione mediante il ricorso a una pluralità di trattati o voci di enciclopedia, o alla ricerca (spesso meramente esplorativa) delle varie sentenze che possano suscitare l’attenzione degli esaminatori. L’auspicio, infine, è che lo sforzo degli Autori possa essere ripagato dai successi di coloro che vorranno accostarsi al Volume e, insieme ad esso, affrontare i più difficili concorsi pubblici con impegno e tenacia, senza lasciarsi scoraggiare dall’ampiezza delle materie, ma fiduciosi nella capacità di selezione, elaborazione e sintesi del sapere giuridico che avranno saputo apprendere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.