L’ambito territoriale oggetto della ricerca è un’area della pianura padana connotata dal passaggio del fiume Oglio che storicamente ha rappresentato la linea di confine tra il ducato di Milano e la Serenissima Repubblica di Venezia, ora tra le province di Brescia, Bergamo, Cremona. Per la sua delicatezza politica il sistema difensivo storico risulta essere particolarmente articolato: nel territorio bresciano, oltre a una sequenza di castelli posti in prossimità della riva del fiume, è presente una serie di fortificazioni arretrate verso est a costituire una doppia linea difensiva del capoluogo. Un’analisi dell’attuale organizzazione territoriale, condotta attraverso la cartografia e l’iconografia storica, con sopralluoghi e tramite il rilievo, genera più canali di ricerca. Imprescindibile, ad esempio, è il tema della percezione visiva che palesa come la collocazione dei castelli sulle due sponde del fiume generasse un sistema di reciproche visuali, nella maggior parte dei casi oggi perdute. Questa singolarità può condurre a una proposta di valorizzazione e di ripristino, ove possibile, delle antiche visuali, che costituivano un forte segno a zig-zag sul fiume. E’ fondamentale impostare un’analisi tipologica per comprendere il rapporto tra luogo e tipo di sistema difensivo: borghi murati, rocche, residenze fortificate si inseriscono nel paesaggio con connotazioni diverse, che solo una schedatura esaustiva e un rilievo circostanziato possono descrivere. Un’altra tematica peculiare di quest’area geografica è la profonda connessione con lo sviluppo della nobiltà feudale: la famiglia Martinengo, partendo dal nucleo originario del feudo, attraverso la numerosa discendenza, divenne la principale custode della difesa del confine bresciano. Questa ricerca è funzionale alle proposte di attività che gli Enti Parco Oglio Nord e Sud propongono ai visitatori, poiché affianca agli aspetti naturalistici quelli relativi agli insediamenti architettonici. Se il paesaggio è un valore, esso va letto e proposto con un approccio multidisciplinare, nell’ottica di una sua salvaguardia e valorizzazione.

I castelli sul fiume Oglio nella trama del paesaggio. Analisi di un sistema complesso

Ivana Passamani
;
Matteo Pontoglio Emilii;Giuseppe Contessa
2018-01-01

Abstract

L’ambito territoriale oggetto della ricerca è un’area della pianura padana connotata dal passaggio del fiume Oglio che storicamente ha rappresentato la linea di confine tra il ducato di Milano e la Serenissima Repubblica di Venezia, ora tra le province di Brescia, Bergamo, Cremona. Per la sua delicatezza politica il sistema difensivo storico risulta essere particolarmente articolato: nel territorio bresciano, oltre a una sequenza di castelli posti in prossimità della riva del fiume, è presente una serie di fortificazioni arretrate verso est a costituire una doppia linea difensiva del capoluogo. Un’analisi dell’attuale organizzazione territoriale, condotta attraverso la cartografia e l’iconografia storica, con sopralluoghi e tramite il rilievo, genera più canali di ricerca. Imprescindibile, ad esempio, è il tema della percezione visiva che palesa come la collocazione dei castelli sulle due sponde del fiume generasse un sistema di reciproche visuali, nella maggior parte dei casi oggi perdute. Questa singolarità può condurre a una proposta di valorizzazione e di ripristino, ove possibile, delle antiche visuali, che costituivano un forte segno a zig-zag sul fiume. E’ fondamentale impostare un’analisi tipologica per comprendere il rapporto tra luogo e tipo di sistema difensivo: borghi murati, rocche, residenze fortificate si inseriscono nel paesaggio con connotazioni diverse, che solo una schedatura esaustiva e un rilievo circostanziato possono descrivere. Un’altra tematica peculiare di quest’area geografica è la profonda connessione con lo sviluppo della nobiltà feudale: la famiglia Martinengo, partendo dal nucleo originario del feudo, attraverso la numerosa discendenza, divenne la principale custode della difesa del confine bresciano. Questa ricerca è funzionale alle proposte di attività che gli Enti Parco Oglio Nord e Sud propongono ai visitatori, poiché affianca agli aspetti naturalistici quelli relativi agli insediamenti architettonici. Se il paesaggio è un valore, esso va letto e proposto con un approccio multidisciplinare, nell’ottica di una sua salvaguardia e valorizzazione.
2018
9788885745124
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