Alla nascita la madre, in contatto corporeo ed emozionale con il bimbo, ne può condividere e regolare, inconsapevolmente, più o meno sintonicamente lo stato emozionale attraverso una comunicazione non verbale, plurisensoriale, corporea, costituita da manipolazioni, odori del corpo, calore della pelle, movimenti, e poi da sguardi, espressioni del volto, tono e ritmo della voce. Nelle relazioni precoci il bimbo viene coinvolto nel mondo affettivo della madre con le sue emozioni, positive e negative, influenzandola ed essendone influenzato. L’esperienza soggettiva nel contatto corporeo con la pelle della madre nei primi mille giorni di vita consente la formazione del Sé: l’holding e l’handling (Winnnicott, 1962, 1984) dell’accudimento materno, il contatto e l’espressione emozionale a questo connessa, attivano meccanismi neuronali che strutturano il Sé dell’in-fans .La funzione del contatto pelle-pelle con la madre consente la formazione di processi psichici tra cui quello che la Bick aveva descritto come “pelle psichica” nel 1968 e Anzieu come “ego primario”, lo “skin ego” neonatale (Anzieu, 1985). La Bick ritiene che la pelle svolga un ruolo di collegamento e contenimento delle componenti intrapsichiche della personalità del bambino che, nella loro forma più primitiva, non sono ancora integrate e proprio attraverso la funzione materna primaria di contenimento possono essere interiorizzate.Le modalità di stimolazione intercorporea genitore-neonato hanno per il bimbo funzioni esperienzali emozionali: una loro promozione negli interventi ECI (Early Childhood Intervention) è volta a promuovere lo sviluppo neuropsichico neonatale e il benessere emozionale genitoriale. Oltre alle modalità KMC/SSC possono essere attivati interventi precoci e preventivi di massaggio infantile (Infant Massage, IM).La terapia del massaggio è promossa per i benefici e i costi ridotti che può già apportare nei trattamenti per la depressione e ansia prenatale. Interventi di massage therapy possono essere attivati con le donne in gravidanza per prevenire e alleviare stati di ansia e di sofferenza emozionale come le sindromi depressive materne, con una riduzione delle nascite pretermine, un abbassamento del livello di cortisolo, e un aumento dei livelli di serotonina e dopamina; i neonati beneficiano di un aumento del peso e mostrano migliori performance per quanto riguarda lo sviluppo psicomotorio.Interventi di massaggio neonatale possono essere applicati dai genitori ai neonati a termine, in piccolo gruppo Massaggio infantile nella nascita a termine: benefici neurobiologici per lo sviluppo del bimbo e della relazione: il baby massage eseguito regolarmente, con un contatto intimo e prolungato madre-neonato, avrebbe effetti sullo sviluppo neuromotorio e cognitivo dei bambini, con miglioramenti nella crescita e aumento del peso corporeo; si evidenzia una riduzione degli indici dell’iperbilirubinemia: un abbassamento dei livelli di bilirubina nel sangue si ottiene in genere dopo il terzo/quarto giorno di massaggio, dunque a seguito di un contatto continuativo e prolungato. Interventi di IM alleviano i disturbi provocati dalle coliche e i disturbi funzionali del sonno: il riposo dei bambini diventa più tranquillo e prolungato. Nel bimbo nato a termine, la ricerca in letteratura si è focalizzata soprattutto sul sostegno alla relazione con la madre: il massaggio favorisce un maggiore coinvolgimento nelle risposte interattive diadiche, con una più intensa partecipazione emozionale madre-bimbo e facilita lo sviluppo del legame di attaccamento.Nella nascita pretermine, un’esposizione ad un ambiente stressante come le NICU e la mancanza di stimolazione tattile, di cui il feto invece beneficia in utero, possono causare deficit motori, ridotte performance cognitive e problemi comportamentali : programmi di infant massage sono stati introdotti nelle care delle NICU attraverso interventi di contatto tattile e stimolazione multimodale. Si è evidenziata una riduzione dei tassi di infezione nosocomiale e mortalità nei neonati ospedalizzati , un significativo aumento della temperatura, una riduzione dei disturbi dei cicli sonno-veglia, con miglioramenti nella crescita e minori complicanze neonatali.Interventi di IM comporterebbero effetti benefici sulla salute mentale della coppia. Nei casi di sindromi depressive e ansiose nella madre nel post-partum, il contatto tattile attraverso la KMC ha effetti positivi sulla depressione materna: consente un miglioramento dell’umore delle madri che vengono stimolate a toccare il loro bambino attraverso il massaggio e vedendone le reazioni positive si sentono più coinvolte nella relazione con una efficace riduzione clinica della sintomatologia depressiva. Non solo nei casi di depressione ma anche di ansia a seguito di nascita pretermine, il massaggio infantile può avere effetti benefici se le madri vengono coinvolte direttamente e con un ruolo attivo nella interazione tattile di contatto corporeo con il loro neonato. Si possono sostenere interventi psicoeducativi ECI di prevenzione, con l’utilizzo del massaggio infantile, attivati a livello consultoriale territoriale con finalità di prevenzione del disagio emozionale e dei disturbi funzionali dello sviluppo (sonno, coliche ecc.), o di psicopatologie perinatali, come depressione e ansia della coppia. Le modalità di organizzazione delle proposte, in genere con cadenza settimanale, possono essere pianificate a seconda delle realtà assistenziali territoriali: importante che gli incontri di IM siano condotti da figure di operatori multiprofessionali competenti della perinatalità (ostetriche, assistenti sanitarie) e da psicologi clinici perinatali a sostegno della relazione genitore-bambino, orientati a favorire la regolazione affettiva dell’“unità diadica”. Viene proposta una modalità di organizzazione in piccolo gruppo per sollecitare i genitori alla partecipazione ad attività sociali anche con il supporto nel gruppo degli altri genitori: l’intervento dello psicologo clinico perinatale negli interventi di IM sarà orientato a facilitare uno stile parental-sensitivity di contatto responsivosensibile, focalizzato ad una osservazione attenta dei segnali inviati dal bambino per aiutare i genitori a diventare più consapevoli dei bisogni del bimbo e a rispondervi in modo efficace: madre e padre possono interagire attivamente con il loro bimbo imparando ad utilizzare i canali multisensoriali in particolare il contatto visivo, il linguaggio non verbale e, più in generale, la comunicazione emozionale e la capacità riflessiva genitoriale.

Cena Loredana, Trainini Alice. ECI e infant massage a sostegno della relazione genitore-bambino, parental sensitivity-embodied mentalizing*

Cena L
Writing – Review & Editing
2018-01-01

Abstract

Alla nascita la madre, in contatto corporeo ed emozionale con il bimbo, ne può condividere e regolare, inconsapevolmente, più o meno sintonicamente lo stato emozionale attraverso una comunicazione non verbale, plurisensoriale, corporea, costituita da manipolazioni, odori del corpo, calore della pelle, movimenti, e poi da sguardi, espressioni del volto, tono e ritmo della voce. Nelle relazioni precoci il bimbo viene coinvolto nel mondo affettivo della madre con le sue emozioni, positive e negative, influenzandola ed essendone influenzato. L’esperienza soggettiva nel contatto corporeo con la pelle della madre nei primi mille giorni di vita consente la formazione del Sé: l’holding e l’handling (Winnnicott, 1962, 1984) dell’accudimento materno, il contatto e l’espressione emozionale a questo connessa, attivano meccanismi neuronali che strutturano il Sé dell’in-fans .La funzione del contatto pelle-pelle con la madre consente la formazione di processi psichici tra cui quello che la Bick aveva descritto come “pelle psichica” nel 1968 e Anzieu come “ego primario”, lo “skin ego” neonatale (Anzieu, 1985). La Bick ritiene che la pelle svolga un ruolo di collegamento e contenimento delle componenti intrapsichiche della personalità del bambino che, nella loro forma più primitiva, non sono ancora integrate e proprio attraverso la funzione materna primaria di contenimento possono essere interiorizzate.Le modalità di stimolazione intercorporea genitore-neonato hanno per il bimbo funzioni esperienzali emozionali: una loro promozione negli interventi ECI (Early Childhood Intervention) è volta a promuovere lo sviluppo neuropsichico neonatale e il benessere emozionale genitoriale. Oltre alle modalità KMC/SSC possono essere attivati interventi precoci e preventivi di massaggio infantile (Infant Massage, IM).La terapia del massaggio è promossa per i benefici e i costi ridotti che può già apportare nei trattamenti per la depressione e ansia prenatale. Interventi di massage therapy possono essere attivati con le donne in gravidanza per prevenire e alleviare stati di ansia e di sofferenza emozionale come le sindromi depressive materne, con una riduzione delle nascite pretermine, un abbassamento del livello di cortisolo, e un aumento dei livelli di serotonina e dopamina; i neonati beneficiano di un aumento del peso e mostrano migliori performance per quanto riguarda lo sviluppo psicomotorio.Interventi di massaggio neonatale possono essere applicati dai genitori ai neonati a termine, in piccolo gruppo Massaggio infantile nella nascita a termine: benefici neurobiologici per lo sviluppo del bimbo e della relazione: il baby massage eseguito regolarmente, con un contatto intimo e prolungato madre-neonato, avrebbe effetti sullo sviluppo neuromotorio e cognitivo dei bambini, con miglioramenti nella crescita e aumento del peso corporeo; si evidenzia una riduzione degli indici dell’iperbilirubinemia: un abbassamento dei livelli di bilirubina nel sangue si ottiene in genere dopo il terzo/quarto giorno di massaggio, dunque a seguito di un contatto continuativo e prolungato. Interventi di IM alleviano i disturbi provocati dalle coliche e i disturbi funzionali del sonno: il riposo dei bambini diventa più tranquillo e prolungato. Nel bimbo nato a termine, la ricerca in letteratura si è focalizzata soprattutto sul sostegno alla relazione con la madre: il massaggio favorisce un maggiore coinvolgimento nelle risposte interattive diadiche, con una più intensa partecipazione emozionale madre-bimbo e facilita lo sviluppo del legame di attaccamento.Nella nascita pretermine, un’esposizione ad un ambiente stressante come le NICU e la mancanza di stimolazione tattile, di cui il feto invece beneficia in utero, possono causare deficit motori, ridotte performance cognitive e problemi comportamentali : programmi di infant massage sono stati introdotti nelle care delle NICU attraverso interventi di contatto tattile e stimolazione multimodale. Si è evidenziata una riduzione dei tassi di infezione nosocomiale e mortalità nei neonati ospedalizzati , un significativo aumento della temperatura, una riduzione dei disturbi dei cicli sonno-veglia, con miglioramenti nella crescita e minori complicanze neonatali.Interventi di IM comporterebbero effetti benefici sulla salute mentale della coppia. Nei casi di sindromi depressive e ansiose nella madre nel post-partum, il contatto tattile attraverso la KMC ha effetti positivi sulla depressione materna: consente un miglioramento dell’umore delle madri che vengono stimolate a toccare il loro bambino attraverso il massaggio e vedendone le reazioni positive si sentono più coinvolte nella relazione con una efficace riduzione clinica della sintomatologia depressiva. Non solo nei casi di depressione ma anche di ansia a seguito di nascita pretermine, il massaggio infantile può avere effetti benefici se le madri vengono coinvolte direttamente e con un ruolo attivo nella interazione tattile di contatto corporeo con il loro neonato. Si possono sostenere interventi psicoeducativi ECI di prevenzione, con l’utilizzo del massaggio infantile, attivati a livello consultoriale territoriale con finalità di prevenzione del disagio emozionale e dei disturbi funzionali dello sviluppo (sonno, coliche ecc.), o di psicopatologie perinatali, come depressione e ansia della coppia. Le modalità di organizzazione delle proposte, in genere con cadenza settimanale, possono essere pianificate a seconda delle realtà assistenziali territoriali: importante che gli incontri di IM siano condotti da figure di operatori multiprofessionali competenti della perinatalità (ostetriche, assistenti sanitarie) e da psicologi clinici perinatali a sostegno della relazione genitore-bambino, orientati a favorire la regolazione affettiva dell’“unità diadica”. Viene proposta una modalità di organizzazione in piccolo gruppo per sollecitare i genitori alla partecipazione ad attività sociali anche con il supporto nel gruppo degli altri genitori: l’intervento dello psicologo clinico perinatale negli interventi di IM sarà orientato a facilitare uno stile parental-sensitivity di contatto responsivosensibile, focalizzato ad una osservazione attenta dei segnali inviati dal bambino per aiutare i genitori a diventare più consapevoli dei bisogni del bimbo e a rispondervi in modo efficace: madre e padre possono interagire attivamente con il loro bimbo imparando ad utilizzare i canali multisensoriali in particolare il contatto visivo, il linguaggio non verbale e, più in generale, la comunicazione emozionale e la capacità riflessiva genitoriale.
2018
978-88-917-6193-4
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