La corrispondenza tra diversi biomarcatori e le progressive fasi dell’interazione tra tossici e organismo umano è stata da tempo compiutamente descritta da una mappa concettuale elaborata dal National Research Council americano che disegna un sistema di biomarcatori utili ad orientare decisioni cliniche e preventive in Medicina occupazionale e ambientale. I valori di riferimento, introdotti in chimica clinica e poi passati alla tossicologia occupazionale sono collocabili al primo posto tra i parametri per l’interpretazione di dati tossicologici annoverandosi tra i mezzi di definizione della dose interna in un sistema articolato con livelli d’azione e valori limite. L’esposomica, campo di ricerca recentemente aperto nel contesto delle “omics”, a sua volta potrebbe consentire la costruzione di una mappa della totalità delle esposizioni dell’individuo, disegnata da indicatori di dose interna. L’evoluzione omica della ricerca sulle esposizioni segna così un passaggio metodologico. In questo contesto la mappa del National Research Council continua ad essere attuale: l’esposomica può intendersi infatti quale derivazione ed evoluzione del concetto di valori di riferimento-valori guida nello studio di indicatori di dose interna, l’adduttomica quale progresso nello studio di marcatori di dose al bersaglio e di suscettibilità individuale cosi come l’epigenetica per gli indicatori di effetto precoce.
Valori di riferimento: dai valori guida all'esposoma
Pietro Apostoli;Giuseppe De Palma;Matteo Paganelli
2017-01-01
Abstract
La corrispondenza tra diversi biomarcatori e le progressive fasi dell’interazione tra tossici e organismo umano è stata da tempo compiutamente descritta da una mappa concettuale elaborata dal National Research Council americano che disegna un sistema di biomarcatori utili ad orientare decisioni cliniche e preventive in Medicina occupazionale e ambientale. I valori di riferimento, introdotti in chimica clinica e poi passati alla tossicologia occupazionale sono collocabili al primo posto tra i parametri per l’interpretazione di dati tossicologici annoverandosi tra i mezzi di definizione della dose interna in un sistema articolato con livelli d’azione e valori limite. L’esposomica, campo di ricerca recentemente aperto nel contesto delle “omics”, a sua volta potrebbe consentire la costruzione di una mappa della totalità delle esposizioni dell’individuo, disegnata da indicatori di dose interna. L’evoluzione omica della ricerca sulle esposizioni segna così un passaggio metodologico. In questo contesto la mappa del National Research Council continua ad essere attuale: l’esposomica può intendersi infatti quale derivazione ed evoluzione del concetto di valori di riferimento-valori guida nello studio di indicatori di dose interna, l’adduttomica quale progresso nello studio di marcatori di dose al bersaglio e di suscettibilità individuale cosi come l’epigenetica per gli indicatori di effetto precoce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.