L'articolo ripercorre criticamente il procedimento legislativo parlamentare di conversione del decreto legge c.d. Imu-Banca d'Italia, all'esito del quale è stato applicato per la prima volta alla Camera dei deputati l'istituto della c.d. ghigliottina, che ha determinato la chiusura improvvisa e anticipata dei lavori parlamentari e l'imposizione del voto finale sul disegno di legge di conversione del decreto, per evitarne la scadenza. Alla luce delle norme costituzionali, delle regole e della prassi parlamentare, e dei lavori camerali diretti alla conversione del decreto, si contesta la legittimità della decisione assunta dalla Presidenza della Camera e, conseguentemente, il suo valore di precedente. La riflessione si conclude con una critica, più generale, sulla gestione del "fattore tempo" nel Parlamento italiano, e sulla sostanziale assimilabilità degli istituti maturati nella prassi e ripresi nelle proposte di riforma costituzionale e regolamentare rispetto agli istituti di razionalizzazione del rapporto Governo-Parlamento nell'ambito del procedimento legislativo del sistema semi-presidenziale francese
Dalla «ghigliottina» sul decreto Imu-Banca d’Italia al «voto a data certa» in Costituzione: la compromissione degli equilibri della forma di governo parlamentare nel procedimento legislativo «a termine»
CARMINATI, Arianna
2016-01-01
Abstract
L'articolo ripercorre criticamente il procedimento legislativo parlamentare di conversione del decreto legge c.d. Imu-Banca d'Italia, all'esito del quale è stato applicato per la prima volta alla Camera dei deputati l'istituto della c.d. ghigliottina, che ha determinato la chiusura improvvisa e anticipata dei lavori parlamentari e l'imposizione del voto finale sul disegno di legge di conversione del decreto, per evitarne la scadenza. Alla luce delle norme costituzionali, delle regole e della prassi parlamentare, e dei lavori camerali diretti alla conversione del decreto, si contesta la legittimità della decisione assunta dalla Presidenza della Camera e, conseguentemente, il suo valore di precedente. La riflessione si conclude con una critica, più generale, sulla gestione del "fattore tempo" nel Parlamento italiano, e sulla sostanziale assimilabilità degli istituti maturati nella prassi e ripresi nelle proposte di riforma costituzionale e regolamentare rispetto agli istituti di razionalizzazione del rapporto Governo-Parlamento nell'ambito del procedimento legislativo del sistema semi-presidenziale franceseI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.