Nella storia urbana, architettonica e artistica bresciana il ricorso alla figurazione prospettica in diversi ambiti e a scale anche molto differenti è particolarmente evidente. Risulta quindi sostanzialmente consequenziale affermare che a Brescia si respiri prospettiva, e più specificatamente prospettiva centrale: essa governa buona parte della forma urbis, permea del suo rigore i luoghi urbani simbolo della città, costituisce l’impalcato portante delle ricche sequenze di elementi architettonici che si sviluppano all’interno delle residenze storiche, declina la forma architettonica di numerosissimi portali marmorei, trasfigura la spazialità degli scaloni monumentali e dei grandi saloni; se poi consideriamo l’architettura religiosa, possiamo sottolineare come il sistema prospettico modifichi anche in questo caso la spazialità interna di numerose chiese e accentui il carattere monumentale ma soprattutto espressivo degli apparati liturgici temporanei legati a particolari celebrazioni, quali ad esempio quelle dei Tridui e delle Quarantore.Si esporranno quindi solo alcune delle tematiche esposte, attraverso casi particolarmente significativi e esemplificativi.

Brescia letta in prospettiva. Prospettive architettoniche 3D, 2D e mezzo, 2D tra dimensione urbana, architettonica, di dettaglio

PASSAMANI, Ivana
2016-01-01

Abstract

Nella storia urbana, architettonica e artistica bresciana il ricorso alla figurazione prospettica in diversi ambiti e a scale anche molto differenti è particolarmente evidente. Risulta quindi sostanzialmente consequenziale affermare che a Brescia si respiri prospettiva, e più specificatamente prospettiva centrale: essa governa buona parte della forma urbis, permea del suo rigore i luoghi urbani simbolo della città, costituisce l’impalcato portante delle ricche sequenze di elementi architettonici che si sviluppano all’interno delle residenze storiche, declina la forma architettonica di numerosissimi portali marmorei, trasfigura la spazialità degli scaloni monumentali e dei grandi saloni; se poi consideriamo l’architettura religiosa, possiamo sottolineare come il sistema prospettico modifichi anche in questo caso la spazialità interna di numerose chiese e accentui il carattere monumentale ma soprattutto espressivo degli apparati liturgici temporanei legati a particolari celebrazioni, quali ad esempio quelle dei Tridui e delle Quarantore.Si esporranno quindi solo alcune delle tematiche esposte, attraverso casi particolarmente significativi e esemplificativi.
2016
978-88-9377-013-2
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