Il saggio analizza alcuni significativi profili attinenti a quello strano fenomeno giuridico costituito dalle "società in house", profili scelti perché significativi della mancata corrispondenza tra forma privatistica e sostanza pubblicistica. Nel saggio si fa riferimento sia alla giurisprudenza amministrativa sia a quella della Corte di Cassazione, oltre che a quella delle Corti civili di merito, in relazione allo specifico tema della possibilità di sottoporre le società pubbliche a procedure fallimentari. Gli argomenti usati a favore e contro la sottoposizione a procedure concorsuali possono essere contestati: le società pubbliche costituiscono l'esito di un'operazione con la quale lo strumento societario, civilistico, è stato piegato a tutelare finalità pubblicistiche, che per le sue caratteristiche genetiche, gli sono estranee. Si conclude rilevando quanto complesso e insoddisfacente, in termini di certezza del diritto, risulti l'utilizzo di strumenti basati su logiche privatistiche per tutelare interessi pubblicistici.

Quando la forma non è garanzia della sostanza: procedure fallimentari per le società in house, nomina-revoca e responsabilità degli amministratori

PARISIO, Vera
2016-01-01

Abstract

Il saggio analizza alcuni significativi profili attinenti a quello strano fenomeno giuridico costituito dalle "società in house", profili scelti perché significativi della mancata corrispondenza tra forma privatistica e sostanza pubblicistica. Nel saggio si fa riferimento sia alla giurisprudenza amministrativa sia a quella della Corte di Cassazione, oltre che a quella delle Corti civili di merito, in relazione allo specifico tema della possibilità di sottoporre le società pubbliche a procedure fallimentari. Gli argomenti usati a favore e contro la sottoposizione a procedure concorsuali possono essere contestati: le società pubbliche costituiscono l'esito di un'operazione con la quale lo strumento societario, civilistico, è stato piegato a tutelare finalità pubblicistiche, che per le sue caratteristiche genetiche, gli sono estranee. Si conclude rilevando quanto complesso e insoddisfacente, in termini di certezza del diritto, risulti l'utilizzo di strumenti basati su logiche privatistiche per tutelare interessi pubblicistici.
2016
978-88-6342-904-6
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