«Un arco grande, e magnifico, che tutto marmo parea». Ingressi trionfali, apparati effimeri e cultura architettonica a Brescia nel pieno Cinquecento

Il saggio approfondisce il tema degli ingressi trionfali a Brescia nel corso del Cinquecento, con particolare attenzione per le cerimonie solenni riservate ai vescovi porporati in occasione del loro insediamento ufficiale a capo della Diocesi, equiparabili alle entrate trionfali imperiali diffuse allora in tutta Europa. Lo scritto, attraverso il caso di studio costituito dall'ingresso trionfale del vescovo Gian Francesco Morosini nel 1590 e l'inedito esame anche di altri ingressi vescovili a Brescia nel XVI secolo, ricostruisce l’organizzazione delle entrate, gli apparati allestiti, gli architetti e le maestranze coinvolte, le connessioni con la città nelle sue componenti materiali e immateriali, la via triumphalis cittadina, mostrando la progressiva affermazione nella cultura bresciana cinquecentesca delle espressioni del trionfo romano e del repertorio monumentale antico e la loro re-interpretazione secondo i più aggiornati modelli offerti dai coevi ingressi trionfali allestiti per imperatori e regnanti in tutta Europa e noti in particolare attraverso la letteratura festiva.