Si tratta di una accurata descrizione del funzionamento della legge elettorale denominata Italicum, in particolare con riguardo: 1) alla sua strutturazione in circoscrizioni e collegi; 2) alle modalità di presentazione delle candidature e a quelle di espressione del voto; 3) alle procedure di distribuzione dei seggi tra le liste, per le quali vengono distinte tre ipotesi (prima ipotesi: il riparto proporzionale; seconda ipotesi: l’assegnazione del premio al primo turno; terza ipotesi: l’assegnazione del premio nel turno di ballottaggio); 3) alle modalità di trasposizione della distribuzione nazionale dei seggi nelle diverse circoscrizioni e nei diversi collegi; 4) alle modalità di espressione delle preferenze e a quelle della proclamazione degli eletti nonché dell'esercizio delle opzioni; 5) alle disposizioni particolari per la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige. La descrizione delle nuove disposizioni elettorali, corredata dall'indicazione dei più gravi problemi interpretativi che esse suscitano, è preceduta da un breve excursus storico ed è seguita da un paragrafo conclusivo che evidenzia le principali criticità costituzionali che la nuova disciplina elettorale suscita: la previsione del ballottaggio come forma di elusione della soglia cui sottoporre l'operatività del premio di maggioranza; la violazione della libertà dell'elettore nella selezione dei candidati; l'irragionevolezza della distorsione prodotta da sistema e la sua incomparabilità con quella prodotta dal collegio uninominale maggioritario; l'impedimento alla costruzione di un effettivo rapporto rappresentativo tra eletti ed elettori e l'alterazione della forma di governo parlamentare.

La legge elettorale per la Camera dei deputati

SPADACINI, Lorenzo
2016-01-01

Abstract

Si tratta di una accurata descrizione del funzionamento della legge elettorale denominata Italicum, in particolare con riguardo: 1) alla sua strutturazione in circoscrizioni e collegi; 2) alle modalità di presentazione delle candidature e a quelle di espressione del voto; 3) alle procedure di distribuzione dei seggi tra le liste, per le quali vengono distinte tre ipotesi (prima ipotesi: il riparto proporzionale; seconda ipotesi: l’assegnazione del premio al primo turno; terza ipotesi: l’assegnazione del premio nel turno di ballottaggio); 3) alle modalità di trasposizione della distribuzione nazionale dei seggi nelle diverse circoscrizioni e nei diversi collegi; 4) alle modalità di espressione delle preferenze e a quelle della proclamazione degli eletti nonché dell'esercizio delle opzioni; 5) alle disposizioni particolari per la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige. La descrizione delle nuove disposizioni elettorali, corredata dall'indicazione dei più gravi problemi interpretativi che esse suscitano, è preceduta da un breve excursus storico ed è seguita da un paragrafo conclusivo che evidenzia le principali criticità costituzionali che la nuova disciplina elettorale suscita: la previsione del ballottaggio come forma di elusione della soglia cui sottoporre l'operatività del premio di maggioranza; la violazione della libertà dell'elettore nella selezione dei candidati; l'irragionevolezza della distorsione prodotta da sistema e la sua incomparabilità con quella prodotta dal collegio uninominale maggioritario; l'impedimento alla costruzione di un effettivo rapporto rappresentativo tra eletti ed elettori e l'alterazione della forma di governo parlamentare.
2016
9788892105164
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