Abstract L’indagine sul valore giuridico e culturale della rationabilitas, cui è dedicato il volume, ripercorre l’esperienza della codificazione canonica ed il contestuale sviluppo della riflessione dottrinale in materia, dalle fasi prodromiche, che risalgono al Concilio Vaticano I, fino ai risultati, sul versante latino e su quello orientale, dei processi codificatori che dominano la scena del diritto ecclesiale negli ultimi cento anni. In essa si riflette quella ricerca di equilibrio che, a partire dall’eredità del diritto canonico classico, tocca la vita dell’ordinamento nel suo punto sorgivo, là dove si delinea la proporzione dei mezzi, contingenti e sempre perfettibili, al fine essenzialmente immutabile dell’ordinamento medesimo. Del resto, l’idea di studiare l’itinerario legislativo del novecento, alla luce delle carte edite ed inedite relative ai lavori delle Commissioni codificatrici latine ed orientali, ha reso possibile addentrarsi nelle pieghe del linguaggio scelto dai redattori dei Codici, per cogliere, quasi in presa diretta, il pensiero dei protagonisti delle riforme, e consentire così di apprezzarne gli esiti, ripensando, anche in una prospettiva de iure condendo, i dinamismi che fanno del diritto canonico una sostanza vivente. .
Rationabilitas e codificazione canonica. Alla ricerca di un linguaggio condiviso
MINELLI, Chiara Maria Fiorella
2015-01-01
Abstract
Abstract L’indagine sul valore giuridico e culturale della rationabilitas, cui è dedicato il volume, ripercorre l’esperienza della codificazione canonica ed il contestuale sviluppo della riflessione dottrinale in materia, dalle fasi prodromiche, che risalgono al Concilio Vaticano I, fino ai risultati, sul versante latino e su quello orientale, dei processi codificatori che dominano la scena del diritto ecclesiale negli ultimi cento anni. In essa si riflette quella ricerca di equilibrio che, a partire dall’eredità del diritto canonico classico, tocca la vita dell’ordinamento nel suo punto sorgivo, là dove si delinea la proporzione dei mezzi, contingenti e sempre perfettibili, al fine essenzialmente immutabile dell’ordinamento medesimo. Del resto, l’idea di studiare l’itinerario legislativo del novecento, alla luce delle carte edite ed inedite relative ai lavori delle Commissioni codificatrici latine ed orientali, ha reso possibile addentrarsi nelle pieghe del linguaggio scelto dai redattori dei Codici, per cogliere, quasi in presa diretta, il pensiero dei protagonisti delle riforme, e consentire così di apprezzarne gli esiti, ripensando, anche in una prospettiva de iure condendo, i dinamismi che fanno del diritto canonico una sostanza vivente. .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.