Intorno alla alimentazione si sviluppa uno degli assi d’interazione più precoce tra madre e bambino: esso non è costituito unicamente dalla suzione e dalla soddisfazione della fame, ma è caratterizzato anche da tutti i contatti corporei, gesti,sguardi con cui il lattante comunica con la madre. L’allattamento materno rappresenta una modalità nutritiva, ma anche una modalità comunicativa e di relazione con il proprio bambino perché favorisce il contatto fisico, pelle a pelle, e il contatto olfattivo e visivo tra lo sguardo della madre e quello del bambino. L’allattamento al seno favorisce un importante scambio di sensazioni fisiche e psichiche che determina la nascita di un dialogo intimo tra la mamma e il suo piccolo: per succhiare il seno, oltre alla bocca, anche la guancia, il naso, il mento e le manine del bambino sono a stretto contatto con la pelle della mamma. Durante le pause della suzione il bimbo stacca la bocca dal seno e rivolge il proprio sguardo alla madre, che lo corrisponde e commenta con parole affettuose quanto sta accadendo tra loro. Il bimbo elabora le risposte costituite da questi sguardi, contatti, parole, che sono per lui suoni con importanti connotazioni affettivo-emotive: apprende in tal modo cosa sta succedendo tra lui e la madre (Imbasciati, Cena, 2010). Il contenuto di questa comunicazione non verbale, corporea, non è traducibile in parole, ma è evidente che ciò che viene scambiato costituisce un apprendimento di significati, che nella memoria implicita caratterizzano la qualità della relazione (Cena, Imbasciati, Baldoni, 2010). È la capacità della madre di entrare in relazione con il piccolo, di capire e dare significato alle sue comunicazioni, che configura la qualità della relazione entro la quale si strutturerà lo stile di attaccamento al bambino (Imbasciati, Dabrassi, Cena, 2007).
Cena Loredana -Allattamento:interazioni per lo sviluppo neuromentale
CENA, Loredana
Writing – Review & Editing
2015-01-01
Abstract
Intorno alla alimentazione si sviluppa uno degli assi d’interazione più precoce tra madre e bambino: esso non è costituito unicamente dalla suzione e dalla soddisfazione della fame, ma è caratterizzato anche da tutti i contatti corporei, gesti,sguardi con cui il lattante comunica con la madre. L’allattamento materno rappresenta una modalità nutritiva, ma anche una modalità comunicativa e di relazione con il proprio bambino perché favorisce il contatto fisico, pelle a pelle, e il contatto olfattivo e visivo tra lo sguardo della madre e quello del bambino. L’allattamento al seno favorisce un importante scambio di sensazioni fisiche e psichiche che determina la nascita di un dialogo intimo tra la mamma e il suo piccolo: per succhiare il seno, oltre alla bocca, anche la guancia, il naso, il mento e le manine del bambino sono a stretto contatto con la pelle della mamma. Durante le pause della suzione il bimbo stacca la bocca dal seno e rivolge il proprio sguardo alla madre, che lo corrisponde e commenta con parole affettuose quanto sta accadendo tra loro. Il bimbo elabora le risposte costituite da questi sguardi, contatti, parole, che sono per lui suoni con importanti connotazioni affettivo-emotive: apprende in tal modo cosa sta succedendo tra lui e la madre (Imbasciati, Cena, 2010). Il contenuto di questa comunicazione non verbale, corporea, non è traducibile in parole, ma è evidente che ciò che viene scambiato costituisce un apprendimento di significati, che nella memoria implicita caratterizzano la qualità della relazione (Cena, Imbasciati, Baldoni, 2010). È la capacità della madre di entrare in relazione con il piccolo, di capire e dare significato alle sue comunicazioni, che configura la qualità della relazione entro la quale si strutturerà lo stile di attaccamento al bambino (Imbasciati, Dabrassi, Cena, 2007).File | Dimensione | Formato | |
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