In un’epoca in cui la società sembra sempre più orientata ver-so una visione distopica del proprio futuro, dove i racconti di mondi post apocalittici sono all’ordine del giorno ed il tempo presente è continuamente surclassato da dimensioni virtuali o da stadi temporali fi ttizi, per lo più ambientati in un’imminente era di catastrofi , in che modo la città attuale potrà accogliere queste inevitabili trasformazioni? R eali o immaginari, questi cambiamenti sono comunque alle porte del nostro tempo e, volente o nolente, il mondo della cultura architettonica e della progettazione urbana dovrà sperimentare nuove procedure, stabilire nuovi paradigmi progettuali, sapendo cogliere i tratti, seppur sommari, degli scenari futuri. Le città delle coste siciliane contengono eccezionali sistemi di stratifi cazione storica, dovuti alle numerose dominazioni coloniali, alle guerre ed ai disastri naturali che si sono alter-nati nei secoli in un territorio relativamente contenuto, rispetto alla grande quantità di eventi. Sono città caratterizzate dall’affascinante sovrapposizione di tessuti storici molto dissonanti, la cui convivenza forzata ha generato, a volte, anomali fenomeni compositivi, dove l’in-sieme delle parti diventa una non-struttura condizionata da sorprendenti, sebbene illogiche, relazioni. Questi non-sistemi urbani sono costituiti da veri e propri colla-ge di pezzi sovrapposti, una sorta di frammentazione-bricola-ge in grado di ispirare interpretazioni multiple, generando una rete di eterotopie urbane.
Eterotopie urbane. Sistemi di connessione lungo le coste siciliane.
LONGO, Olivia
2011-01-01
Abstract
In un’epoca in cui la società sembra sempre più orientata ver-so una visione distopica del proprio futuro, dove i racconti di mondi post apocalittici sono all’ordine del giorno ed il tempo presente è continuamente surclassato da dimensioni virtuali o da stadi temporali fi ttizi, per lo più ambientati in un’imminente era di catastrofi , in che modo la città attuale potrà accogliere queste inevitabili trasformazioni? R eali o immaginari, questi cambiamenti sono comunque alle porte del nostro tempo e, volente o nolente, il mondo della cultura architettonica e della progettazione urbana dovrà sperimentare nuove procedure, stabilire nuovi paradigmi progettuali, sapendo cogliere i tratti, seppur sommari, degli scenari futuri. Le città delle coste siciliane contengono eccezionali sistemi di stratifi cazione storica, dovuti alle numerose dominazioni coloniali, alle guerre ed ai disastri naturali che si sono alter-nati nei secoli in un territorio relativamente contenuto, rispetto alla grande quantità di eventi. Sono città caratterizzate dall’affascinante sovrapposizione di tessuti storici molto dissonanti, la cui convivenza forzata ha generato, a volte, anomali fenomeni compositivi, dove l’in-sieme delle parti diventa una non-struttura condizionata da sorprendenti, sebbene illogiche, relazioni. Questi non-sistemi urbani sono costituiti da veri e propri colla-ge di pezzi sovrapposti, una sorta di frammentazione-bricola-ge in grado di ispirare interpretazioni multiple, generando una rete di eterotopie urbane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.