La fusione metallurgica di sorgenti radioattive all'interno di impianti di recupero di rottami di ferro è estremamente pericolosa sia per gli operatori che per l’ambiente e la salute degli abitanti in una vasta area attorno all’impianto stesso. Sulla base di incidenti passati, ed i conseguenti danni socioambientali, le acciaierie sono state attrezzate con sistemi di rilevamento radioattivo in modo da scongiurare il più possibile delle contaminazioni su larga scala. Si è cercato quindi di limitare le conseguenze di un eventuale incidente all’interno delle acciaierie stesse, le quali sono comunque estremamente sensibili all’argomento sia per la salvaguardia della salute dei propri dipendenti sia per le pesanti conseguenze economiche che una contaminazione radioattiva comporta. Particolare attenzione viene data all’identificazione preventiva delle sorgenti radioattive prima che entrino nei processi di fusione con la conseguente compromissione dell’impianto. Le acciaierie che sfruttano rottami di ferro, infatti, sono già attrezzate con strumenti in grado di rilevare la presenza di radiazioni, se non schermate, ma sono completamente indifese se la sorgente radioattiva è ben confinata all'interno di un involucro di materiale appropriato quale ad esempio il piombo. Un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da ingegneri e fisici si è occupato, insieme a due aziende, della progettazione di un portale dedicato alla scansione di mezzi pesanti carichi di rottame di ferro: il principio utilizzato per la rilevazione dei rifiuti radioattivi é la tecnologia della radiografia muonica. Nel presente articolo si descrive il progetto e l'attività svolta dal gruppo di lavoro.

Progettazione della struttura di un portale per tomografia muonica di rottami di ferro

DASSA, Luca;DONZELLA, Antonietta;VILLA, Valerio
2012-01-01

Abstract

La fusione metallurgica di sorgenti radioattive all'interno di impianti di recupero di rottami di ferro è estremamente pericolosa sia per gli operatori che per l’ambiente e la salute degli abitanti in una vasta area attorno all’impianto stesso. Sulla base di incidenti passati, ed i conseguenti danni socioambientali, le acciaierie sono state attrezzate con sistemi di rilevamento radioattivo in modo da scongiurare il più possibile delle contaminazioni su larga scala. Si è cercato quindi di limitare le conseguenze di un eventuale incidente all’interno delle acciaierie stesse, le quali sono comunque estremamente sensibili all’argomento sia per la salvaguardia della salute dei propri dipendenti sia per le pesanti conseguenze economiche che una contaminazione radioattiva comporta. Particolare attenzione viene data all’identificazione preventiva delle sorgenti radioattive prima che entrino nei processi di fusione con la conseguente compromissione dell’impianto. Le acciaierie che sfruttano rottami di ferro, infatti, sono già attrezzate con strumenti in grado di rilevare la presenza di radiazioni, se non schermate, ma sono completamente indifese se la sorgente radioattiva è ben confinata all'interno di un involucro di materiale appropriato quale ad esempio il piombo. Un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da ingegneri e fisici si è occupato, insieme a due aziende, della progettazione di un portale dedicato alla scansione di mezzi pesanti carichi di rottame di ferro: il principio utilizzato per la rilevazione dei rifiuti radioattivi é la tecnologia della radiografia muonica. Nel presente articolo si descrive il progetto e l'attività svolta dal gruppo di lavoro.
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