MADRI “NATE PRETERMINE”: UNO STUDIO SUI PRECURSORI DELL’ATTACCAMENTO Cena Loredana (1), Facondini Elisa (2), Minghetti Mattia (2), Landini Andrea (3), Crittenden Patricia M. (3), Baldoni Franco (2) (1) Psicologia Clinica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Brescia (2) Laboratorio sulla Valutazione dell’Attaccamento, Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna (3) Family Relations Institute, Miami, FL, USA Quando la nascita di un bambino avviene prima del termine, non si ha solo un neonato a rischio di sopravvivenza ricoverato nella UTIN, ma anche una madre e un padre nati “pretermine”. Per studiare l’influenza dell’attaccamento materno sullo sviluppo del bambino nato pretermine sono state valutate, per i primi 6 mesi di età corretta, 110 coppie madre-bambino delle quali 55 con figli nati pretermine (peso alla nascita < 1500 gr.) e 55 con bambini nati a termine. A tre mesi di età corretta tutte le diadi sono state sottoposte al CARE-Index, una procedura videoregistrata dell’interazione madre-bambino che valuta la sensibilità genitoriale e i precursori dell’attaccamento. Alle madri sono stati inoltre somministrati il CES-D, per la valutazione della depressione e lo STAI Y-2, per la valutazione dell’ansia di tratto. Lo sviluppo psicomotorio dei neonati è stato valutato a sei mesi tramite le scale Bayley. Nelle madri dei bambini pretermine, rispetto ai controlli, sono stati evidenziati elevati valori di ansia (p=.026), bassi livelli di sensibilità diadica (p=.025) (il 40% è rientrato nella fascia ad alto rischio del CARE-Index, che richiede un trattamento) e precursori dell’attaccamento più frequentemente di tipo insicuro (p=.000). Tali indici sono risultati correlati a minori punteggi del neonato alle scale Bayley (p=.000). In queste madri sono stati riscontrati come fattori di rischio un rapporto difficile con la famiglia d’origine e l’elevato timore per la morte del bambino. Nei nati pretermine sono stati evidenziati precursori di attaccamento insicuro (p=.012). Questi risultati confermano la necessità di ricerche longitudinali svolte su ampi campioni per valutare lo sviluppo dell’attaccamento nelle famiglie dei nati pretermine. Tali ricerche permetteranno di verificare se il comportamento riscontrato in queste madri è transitorio e adattativo, oppure se si rivela una tendenza che influenzerà negativamente lo sviluppo futuro del neonato.

MADRI “NATE PRETERMINE”: UNO STUDIO SUI PRECURSORI DELL’ATTACCAMENTO

CENA, Loredana;
2012-01-01

Abstract

MADRI “NATE PRETERMINE”: UNO STUDIO SUI PRECURSORI DELL’ATTACCAMENTO Cena Loredana (1), Facondini Elisa (2), Minghetti Mattia (2), Landini Andrea (3), Crittenden Patricia M. (3), Baldoni Franco (2) (1) Psicologia Clinica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Brescia (2) Laboratorio sulla Valutazione dell’Attaccamento, Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna (3) Family Relations Institute, Miami, FL, USA Quando la nascita di un bambino avviene prima del termine, non si ha solo un neonato a rischio di sopravvivenza ricoverato nella UTIN, ma anche una madre e un padre nati “pretermine”. Per studiare l’influenza dell’attaccamento materno sullo sviluppo del bambino nato pretermine sono state valutate, per i primi 6 mesi di età corretta, 110 coppie madre-bambino delle quali 55 con figli nati pretermine (peso alla nascita < 1500 gr.) e 55 con bambini nati a termine. A tre mesi di età corretta tutte le diadi sono state sottoposte al CARE-Index, una procedura videoregistrata dell’interazione madre-bambino che valuta la sensibilità genitoriale e i precursori dell’attaccamento. Alle madri sono stati inoltre somministrati il CES-D, per la valutazione della depressione e lo STAI Y-2, per la valutazione dell’ansia di tratto. Lo sviluppo psicomotorio dei neonati è stato valutato a sei mesi tramite le scale Bayley. Nelle madri dei bambini pretermine, rispetto ai controlli, sono stati evidenziati elevati valori di ansia (p=.026), bassi livelli di sensibilità diadica (p=.025) (il 40% è rientrato nella fascia ad alto rischio del CARE-Index, che richiede un trattamento) e precursori dell’attaccamento più frequentemente di tipo insicuro (p=.000). Tali indici sono risultati correlati a minori punteggi del neonato alle scale Bayley (p=.000). In queste madri sono stati riscontrati come fattori di rischio un rapporto difficile con la famiglia d’origine e l’elevato timore per la morte del bambino. Nei nati pretermine sono stati evidenziati precursori di attaccamento insicuro (p=.012). Questi risultati confermano la necessità di ricerche longitudinali svolte su ampi campioni per valutare lo sviluppo dell’attaccamento nelle famiglie dei nati pretermine. Tali ricerche permetteranno di verificare se il comportamento riscontrato in queste madri è transitorio e adattativo, oppure se si rivela una tendenza che influenzerà negativamente lo sviluppo futuro del neonato.
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