La norma UNI 10375 permette di calcolare in regime non stazionario la temperatura interna degli ambienti durante il periodo estivo in assenza di impianto di climatizzazione. La procedura di calcolo, basata sul metodo delle ammettenze, porta alla scrittura del carico termico dell’ambiente in cui, fra gli altri, compare il flusso di calore che attraversa un componente opaco. Nel calcolo di quest’ultimo la norma lascia al giudizio soggettivo la scelta del coefficiente di assorbanza α individuando distinguendo genericamente tra colori chiari, medi e scuri. Attraverso prove sperimentali si è determinata un’oggettiva correlazione tra il coefficiente di assorbanza α e i colori chiari, medi e scuri individuati con il sistema NCS utilizzato correntemente in ambito commerciale. In particolare, con riferimento al sistema NCS, si può osservare che: - la tonalità (hue) non influisce sulla determinazione di α, mentre nerezza e cromaticità o saturazione (nuace) sono gli indici che individuano il coefficiente di assorbanza, - i risultati indicano che prevalgono i colori scuri, seguiti da quelli medi, mentre i colori chiari rappresentano la minoranza, - l’utilizzo dello schema derivato dal sistema NCS è molto semplice: è sufficiente individuare in quale punto del triangolo ricade il colore d’interesse ed assegnare con sicurezza il valore di α in modo oggettivo. Nel caso il colore in esame dovesse essere caratterizzato da un valore in corrispondenza delle linee di confine tra le tre zone, si considera il valore di α più alto.
L’influenza del colore
ARENGHI, Alberto
2010-01-01
Abstract
La norma UNI 10375 permette di calcolare in regime non stazionario la temperatura interna degli ambienti durante il periodo estivo in assenza di impianto di climatizzazione. La procedura di calcolo, basata sul metodo delle ammettenze, porta alla scrittura del carico termico dell’ambiente in cui, fra gli altri, compare il flusso di calore che attraversa un componente opaco. Nel calcolo di quest’ultimo la norma lascia al giudizio soggettivo la scelta del coefficiente di assorbanza α individuando distinguendo genericamente tra colori chiari, medi e scuri. Attraverso prove sperimentali si è determinata un’oggettiva correlazione tra il coefficiente di assorbanza α e i colori chiari, medi e scuri individuati con il sistema NCS utilizzato correntemente in ambito commerciale. In particolare, con riferimento al sistema NCS, si può osservare che: - la tonalità (hue) non influisce sulla determinazione di α, mentre nerezza e cromaticità o saturazione (nuace) sono gli indici che individuano il coefficiente di assorbanza, - i risultati indicano che prevalgono i colori scuri, seguiti da quelli medi, mentre i colori chiari rappresentano la minoranza, - l’utilizzo dello schema derivato dal sistema NCS è molto semplice: è sufficiente individuare in quale punto del triangolo ricade il colore d’interesse ed assegnare con sicurezza il valore di α in modo oggettivo. Nel caso il colore in esame dovesse essere caratterizzato da un valore in corrispondenza delle linee di confine tra le tre zone, si considera il valore di α più alto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
L'influenza del colore.pdf
gestori archivio
Tipologia:
Full Text
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
864.42 kB
Formato
Adobe PDF
|
864.42 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.