Il saggio è dedicato allo sviluppo dell’uniformazione della disciplina di diritto internazionale privato delle successioni, partendo dal confronto dei modelli presenti nelle differenti legislazioni nazionali. Vengono analizzati gli aspetti relativi alle regole sul conflitto di leggi, in particolare con riferimento a temi quali: la qualità di erede, la forma del testamento, la capacità di testare, le riserve successorie, la liquidazione e la divisione dell’eredità. Vengono poi affrontate questioni riguardanti le regole di competenza internazionale volte a disciplinare la designazione delle istituzioni competenti per risolvere le liti successorie, nonché le problematiche relative al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni pronunciate nello spazio dell’Unione europea. Particolare attenzione è dedicata alla facoltà riconosciuta a favore del testatore di ricorrere alla professio juris per la scelta della legge applicabile alla propria successione e ai vantaggi che derivano dall’adozione di questo nuovo criterio soggettivo quali: la possibilità di conciliare le esigenze di una politica di assimilazione con la necessità di tener conto dei particolarismi delle leggi nazionali degli stranieri immigrati, di superare la contrapposizione tra i due criteri della cittadinanza e del domicilio, nonché di agevolare il raggiungimento di una migliore localizzazione del rapporto.
Le prospettive di unificazione in materia di diritto internazionale privato delle successioni
DE CESARI, Patrizia
2008-01-01
Abstract
Il saggio è dedicato allo sviluppo dell’uniformazione della disciplina di diritto internazionale privato delle successioni, partendo dal confronto dei modelli presenti nelle differenti legislazioni nazionali. Vengono analizzati gli aspetti relativi alle regole sul conflitto di leggi, in particolare con riferimento a temi quali: la qualità di erede, la forma del testamento, la capacità di testare, le riserve successorie, la liquidazione e la divisione dell’eredità. Vengono poi affrontate questioni riguardanti le regole di competenza internazionale volte a disciplinare la designazione delle istituzioni competenti per risolvere le liti successorie, nonché le problematiche relative al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni pronunciate nello spazio dell’Unione europea. Particolare attenzione è dedicata alla facoltà riconosciuta a favore del testatore di ricorrere alla professio juris per la scelta della legge applicabile alla propria successione e ai vantaggi che derivano dall’adozione di questo nuovo criterio soggettivo quali: la possibilità di conciliare le esigenze di una politica di assimilazione con la necessità di tener conto dei particolarismi delle leggi nazionali degli stranieri immigrati, di superare la contrapposizione tra i due criteri della cittadinanza e del domicilio, nonché di agevolare il raggiungimento di una migliore localizzazione del rapporto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
