Lo scritto – collocato in uno dei più recenti e prestigiosi commentari del Codice Civile – analizza le norme in tema di oggetto, amministrazione e responsabilità della comunione legale. Con riferimento all’oggetto, si esaminano le tre fondamentali norme degli artt. 177, 178 e 179 c.c. Con riguardo alla prima di esse, si illustrano le recenti evoluzioni applicative in materia di diritti di credito, segnalando talune aporie derivanti, in particolare, dalle statuizioni contenute in Cass. n. 21098/07. In tema di comunione de residuo (artt. 177, lett. c, art. 178), si sottolinea la permanente carenza di tutela del coniuge debole nella fase compresa tra l’inizio della crisi familiare e il sorgere del diritto alla ripartizione tra i coniugi dei proventi personali (argomento esaminato anche in precedente scritto dell’Autore: M. PALADINI, Beni, cose, diritti, acquisti e sperperi nella comunione legale tra coniugi, in Liber Amicorum per Francesco D. Busnelli, Il Diritto Civile tra principi e regole, vol. I, Milano, 2008, pp. 149-159. Specifico approfondimento è riservato alle implicazioni sistematiche di recenti interventi giurisprudenziali in materia di beni personali (art. 179), in particolare delle Sezioni Unite in tema di acquisti immobiliari personali (sent. n. 22755/09), che accolgono censure e recepiscono sollecitazioni contenute in precedenti scritti dello stesso Autore (M. PALADINI, Il «contratto» di esclusione dei beni personali dalla comunione legale, in Familia, 2006, pp. 449-481; M. PALADINI, Nella comunione legale è davvero possibile “confessare” la natura personale dell’acquisto compiuto dall’altro coniuge?, nota a Cass. 6 marzo 2008 n. 6120, in Famiglia e Diritto, 2008, 10, pp. 876-884; M. PALADINI, Alle sezioni unite la controversa questione della natura giuridica della dichiarazione del coniuge non acquirente ex art. 179, comma 2°, cod. civ., in Nuova giur. civ. comm., 2009, I, pp. 714-725.). Le norme in materia di amministrazione (artt. 180-185) sono esaminate ponendo in evidenza l’interpretazione estensiva dell’art. 184, quale risultante da ulteriori recenti interventi della Suprema Corte, parimenti oggetto di approfondimento da parte dell’Autore (M. PALADINI, La comunione legale come «proprietà solidale»: le conseguenze sistematiche e applicative, nota a Cass., sez. un., 24 agosto 2007 n. 17952, in Famiglia e Diritto, 2008, 7, 681-694). La materia della responsabilità (artt. 186-190) è trattata in chiave sistematica, sottolineando le diversità rispetto al regime generale della responsabilità patrimoniale per le obbligazioni (art. 2740 c.c.) e in chiave critica rispetto agli orientamenti giurisprudenziali, che omettono di trarre le coerenti conseguenze della natura giuridica della comunione in termini di “proprietà solidale”, come sancito dalla Corte Costituzionale (sent. n. 311/88) e dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (sul punto, M. PALADINI, La comunione legale tra coniugi: le conseguenze applicative del passaggio dalla «contitolarità» alla «proprietà solidale», in La famiglia tra dimensioni giuridiche e impegno educativo  Atti del corso di alta formazione: “Un approccio interdisciplinare alle attuali problematiche familiari. Prospettive socio-psico-pedagogiche, I.S.U. Università Cattolica, Milano, 2007, pp. 113-141).

Commento agli artt. 177-190 c.c.

PALADINI, Mauro
2010-01-01

Abstract

Lo scritto – collocato in uno dei più recenti e prestigiosi commentari del Codice Civile – analizza le norme in tema di oggetto, amministrazione e responsabilità della comunione legale. Con riferimento all’oggetto, si esaminano le tre fondamentali norme degli artt. 177, 178 e 179 c.c. Con riguardo alla prima di esse, si illustrano le recenti evoluzioni applicative in materia di diritti di credito, segnalando talune aporie derivanti, in particolare, dalle statuizioni contenute in Cass. n. 21098/07. In tema di comunione de residuo (artt. 177, lett. c, art. 178), si sottolinea la permanente carenza di tutela del coniuge debole nella fase compresa tra l’inizio della crisi familiare e il sorgere del diritto alla ripartizione tra i coniugi dei proventi personali (argomento esaminato anche in precedente scritto dell’Autore: M. PALADINI, Beni, cose, diritti, acquisti e sperperi nella comunione legale tra coniugi, in Liber Amicorum per Francesco D. Busnelli, Il Diritto Civile tra principi e regole, vol. I, Milano, 2008, pp. 149-159. Specifico approfondimento è riservato alle implicazioni sistematiche di recenti interventi giurisprudenziali in materia di beni personali (art. 179), in particolare delle Sezioni Unite in tema di acquisti immobiliari personali (sent. n. 22755/09), che accolgono censure e recepiscono sollecitazioni contenute in precedenti scritti dello stesso Autore (M. PALADINI, Il «contratto» di esclusione dei beni personali dalla comunione legale, in Familia, 2006, pp. 449-481; M. PALADINI, Nella comunione legale è davvero possibile “confessare” la natura personale dell’acquisto compiuto dall’altro coniuge?, nota a Cass. 6 marzo 2008 n. 6120, in Famiglia e Diritto, 2008, 10, pp. 876-884; M. PALADINI, Alle sezioni unite la controversa questione della natura giuridica della dichiarazione del coniuge non acquirente ex art. 179, comma 2°, cod. civ., in Nuova giur. civ. comm., 2009, I, pp. 714-725.). Le norme in materia di amministrazione (artt. 180-185) sono esaminate ponendo in evidenza l’interpretazione estensiva dell’art. 184, quale risultante da ulteriori recenti interventi della Suprema Corte, parimenti oggetto di approfondimento da parte dell’Autore (M. PALADINI, La comunione legale come «proprietà solidale»: le conseguenze sistematiche e applicative, nota a Cass., sez. un., 24 agosto 2007 n. 17952, in Famiglia e Diritto, 2008, 7, 681-694). La materia della responsabilità (artt. 186-190) è trattata in chiave sistematica, sottolineando le diversità rispetto al regime generale della responsabilità patrimoniale per le obbligazioni (art. 2740 c.c.) e in chiave critica rispetto agli orientamenti giurisprudenziali, che omettono di trarre le coerenti conseguenze della natura giuridica della comunione in termini di “proprietà solidale”, come sancito dalla Corte Costituzionale (sent. n. 311/88) e dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (sul punto, M. PALADINI, La comunione legale tra coniugi: le conseguenze applicative del passaggio dalla «contitolarità» alla «proprietà solidale», in La famiglia tra dimensioni giuridiche e impegno educativo  Atti del corso di alta formazione: “Un approccio interdisciplinare alle attuali problematiche familiari. Prospettive socio-psico-pedagogiche, I.S.U. Università Cattolica, Milano, 2007, pp. 113-141).
2010
9788859804833
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