Il saggio analizza le ripercussioni derivanti dalla implementazione del secondo pilastro dell’Accordo di Basilea del 2006, nell’ottica della realizzazione di una gestione unitaria dei rischi che incidono sulla attività bancaria. Il processo di controllo prudenziale che ne consegue, oltre a favorire lo sviluppo di una gestione che non si limita a fronteggiare ex post il rischio, ma lo considera ex ante nei processi di carattere verticale e orizzontale, innova anche nei rapporti fra banca e autorità di vigilanza, valorizzando il processo di autodiagnosi circa l’adeguatezza del patrimonio finalizzato a fronteggiare il profilo di rischio della banca vigilata.
Dal Pillar 2 di Basilea 2 al Business Risk Management (BRM) nella banca
PORTERI, Antonio
2009-01-01
Abstract
Il saggio analizza le ripercussioni derivanti dalla implementazione del secondo pilastro dell’Accordo di Basilea del 2006, nell’ottica della realizzazione di una gestione unitaria dei rischi che incidono sulla attività bancaria. Il processo di controllo prudenziale che ne consegue, oltre a favorire lo sviluppo di una gestione che non si limita a fronteggiare ex post il rischio, ma lo considera ex ante nei processi di carattere verticale e orizzontale, innova anche nei rapporti fra banca e autorità di vigilanza, valorizzando il processo di autodiagnosi circa l’adeguatezza del patrimonio finalizzato a fronteggiare il profilo di rischio della banca vigilata.File | Dimensione | Formato | |
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