La forma di governo parlamentare appare preferibile, rispetto ad altri sistemi di governo, per la sua tendenziale capacità di dare voce al pluralismo politico e per il suo potenziale maggiormente inclusivo delle diverse istanze provenienti dal contesto sociale. Tuttavia, la derivazione parlamentare dell’Esecutivo può far facilmente degenerare il sistema verso forme di assemblearismo ingovernabile o, viceversa, di assolutismo democratico in favore del Governo e del Primo Ministro. L’articolo propone una lettura della nostra forma di governo che, a partire dalla svolta in senso bipolare e maggioritario del sistema politico, ha di fatto pericolosamente oscillato dall’uno all’altro dei questi due estremi mostrando un andamento talora troppo frammentato e ingestibile, talora troppo irrigidito e sbilanciato sul Governo e il suo leader. Tale oscillazione ha tendenzialmente coinciso con l’alternarsi, alla guida del Paese, delle forze politiche di centrosinistra ovvero di centrodestra a causa delle differenti caratteristiche strutturali dei due schieramenti, ma in entrambi i casi ha tratto origine dall’incapacità della maggioranza parlamentare di emergere come soggetto istituzionale autonomo sul quale deve invece poggiare l’equilibrio dell’intero sistema.
Le ragioni politiche della congenita debolezza del parlamentarismo italiano
CARMINATI, Arianna
2009-01-01
Abstract
La forma di governo parlamentare appare preferibile, rispetto ad altri sistemi di governo, per la sua tendenziale capacità di dare voce al pluralismo politico e per il suo potenziale maggiormente inclusivo delle diverse istanze provenienti dal contesto sociale. Tuttavia, la derivazione parlamentare dell’Esecutivo può far facilmente degenerare il sistema verso forme di assemblearismo ingovernabile o, viceversa, di assolutismo democratico in favore del Governo e del Primo Ministro. L’articolo propone una lettura della nostra forma di governo che, a partire dalla svolta in senso bipolare e maggioritario del sistema politico, ha di fatto pericolosamente oscillato dall’uno all’altro dei questi due estremi mostrando un andamento talora troppo frammentato e ingestibile, talora troppo irrigidito e sbilanciato sul Governo e il suo leader. Tale oscillazione ha tendenzialmente coinciso con l’alternarsi, alla guida del Paese, delle forze politiche di centrosinistra ovvero di centrodestra a causa delle differenti caratteristiche strutturali dei due schieramenti, ma in entrambi i casi ha tratto origine dall’incapacità della maggioranza parlamentare di emergere come soggetto istituzionale autonomo sul quale deve invece poggiare l’equilibrio dell’intero sistema.File | Dimensione | Formato | |
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