Associando il territorio di Gavardo al fiume Chiese ed al canale artificiale Naviglio Grande non si tiene conto della presenza di un terzo corso d’acqua, con il quale spesso la popolazione ha dovuto fare i conti: il torrente Vrenda, che condiziona la morfologia urbana di Sopraponte. Probabilmente il ridotto utilizzo a fini produttivi ha relegato il Vrenda in una posizione marginale, come è ampiamente dimostrato anche dalle cartografie storiche, in molte delle quali esso non è rappresentato. La morfologia dei luoghi è del resto condizionata non solo dai segni idrografici naturali primigeni – il Chiese ed il Vrenda, suo tributario a nord del centro abitato di Gavardo – ma ancor più dal Naviglio Grande, una straordinaria opera artificiale sovracomunale, che proprio nella cerniera gavardese trae origine. Ormai risulta assodato che le origini del canale siano precedenti all’opera di Berardo Maggi, che nel 1288 ne pianifica un suo efficace riordino; costruito per muovere macchinari, per irrigare le coltivazioni di cereali, lino, foraggi, gelsi ed alberi da frutto, per trasportare il legname, è oggetto di numerose “provvisioni” per regolamentarne, spesso tra mille difficoltà, l’ uso delle acque e la derivazione di nuove Che si analizzi il riverfront dal punto di vista storico e sociale o architettonico o percettivo, tutti i segni visibili e la memoria di quelli scomparsi ci riconducono al Chiese ma soprattutto si riferiscono al Naviglio. Di questo canale e della presenza dell’acqua si analizzano molteplici aspetti, riguardanti la storia delle acque, protagoniste del territorio gavardese; la memoria delle acque attraverso la loro descrizione, il simbolismo e il sintetismo dell’iconografia antica; la percezione dei valori paesaggistici ed architettonici dello specchio delle acque; le architetture che vi appartengono, in particolare opifici e relative infrastrutture; l’impiego e gli usi dell’acqua, confrontando le modificazioni delle funzioni antiche e le loro trasformazioni attuali.
Le acque di Gavardo
PASSAMANI, Ivana
2009-01-01
Abstract
Associando il territorio di Gavardo al fiume Chiese ed al canale artificiale Naviglio Grande non si tiene conto della presenza di un terzo corso d’acqua, con il quale spesso la popolazione ha dovuto fare i conti: il torrente Vrenda, che condiziona la morfologia urbana di Sopraponte. Probabilmente il ridotto utilizzo a fini produttivi ha relegato il Vrenda in una posizione marginale, come è ampiamente dimostrato anche dalle cartografie storiche, in molte delle quali esso non è rappresentato. La morfologia dei luoghi è del resto condizionata non solo dai segni idrografici naturali primigeni – il Chiese ed il Vrenda, suo tributario a nord del centro abitato di Gavardo – ma ancor più dal Naviglio Grande, una straordinaria opera artificiale sovracomunale, che proprio nella cerniera gavardese trae origine. Ormai risulta assodato che le origini del canale siano precedenti all’opera di Berardo Maggi, che nel 1288 ne pianifica un suo efficace riordino; costruito per muovere macchinari, per irrigare le coltivazioni di cereali, lino, foraggi, gelsi ed alberi da frutto, per trasportare il legname, è oggetto di numerose “provvisioni” per regolamentarne, spesso tra mille difficoltà, l’ uso delle acque e la derivazione di nuove Che si analizzi il riverfront dal punto di vista storico e sociale o architettonico o percettivo, tutti i segni visibili e la memoria di quelli scomparsi ci riconducono al Chiese ma soprattutto si riferiscono al Naviglio. Di questo canale e della presenza dell’acqua si analizzano molteplici aspetti, riguardanti la storia delle acque, protagoniste del territorio gavardese; la memoria delle acque attraverso la loro descrizione, il simbolismo e il sintetismo dell’iconografia antica; la percezione dei valori paesaggistici ed architettonici dello specchio delle acque; le architetture che vi appartengono, in particolare opifici e relative infrastrutture; l’impiego e gli usi dell’acqua, confrontando le modificazioni delle funzioni antiche e le loro trasformazioni attuali.File | Dimensione | Formato | |
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