L’analisi dell’art. 135 c. cons. costituisce occasione per una più ampia riflessione sistematica sui rapporti tra i rimedi specificamente apprestati dalla legislazione di origine comunitaria e le tradizionali tutele riconosciute all’acquirente di un bene non conforme alla descrizione operata nel contratto di vendita. Il principio di «maggiore tutela del consumatore» induce a prediligere un approccio favorevole al riconoscimento di un ampio margine di scelta in ordine ai rimedi esperibili, che, tuttavia, non può consentire la manipolazione delle loro condizioni di operatività, specie per quanto attiene ai limiti di risarcibilità del danno provocato dal bene non conforme e alla sopravvivenza della categoria giurisprudenziale dell’aliud pro alio.
Il diritto concorrente
VENTURELLI, Alberto
2013-01-01
Abstract
L’analisi dell’art. 135 c. cons. costituisce occasione per una più ampia riflessione sistematica sui rapporti tra i rimedi specificamente apprestati dalla legislazione di origine comunitaria e le tradizionali tutele riconosciute all’acquirente di un bene non conforme alla descrizione operata nel contratto di vendita. Il principio di «maggiore tutela del consumatore» induce a prediligere un approccio favorevole al riconoscimento di un ampio margine di scelta in ordine ai rimedi esperibili, che, tuttavia, non può consentire la manipolazione delle loro condizioni di operatività, specie per quanto attiene ai limiti di risarcibilità del danno provocato dal bene non conforme e alla sopravvivenza della categoria giurisprudenziale dell’aliud pro alio.File | Dimensione | Formato | |
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Venturelli A., Il diritto concorrente, 2013.pdf
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