Il lavoro prende in esame due tratti particolarmente significativi dell’intera opera di Gavazzi. Due tratti di matrice precipuamente stilistico-metodologica che si completano a vicenda: il primo, noto e più volte richiamato in letteratura, riguarda la rivendicazione di una teoria generale del diritto attenta più al lavoro dei giuristi che non alla seduzione di speculazioni filosoficamente astratte; il secondo, oggetto di poca attenzione e forse apparentemente marginale, riguarda invece lo stile espositivo e argomentativo dei suoi lavori, uno stile così volutamente chiaro, semplice, diretto e, soprattutto, quasi ostentatamente antiaccademico nella sua sobrietà, da indurlo non solo a non enfatizzare ma quasi, a volte, a sorvolare e persino a sminuire gli aspetti più originali, i risultati più significativi, le intuizioni più innovative delle sue ricerche. Due tratti indiscutibilmente di matrice stilistico-metodologica della sua produzione scientifica che però, a chi lo ha conosciuto più da vicino, evocano molto del suo carattere non solo affabile ma anche schivo e introverso, della sua personalità dispettosamente provocatoria perché fragile. Prima di approfondire però i due aspetti in questione, offrendo alcune esemplificazioni del secondo (§ 4) e proponendo una rilettura in parte insolita del primo (§ 3), verrà proposto qualche cenno introduttivo sui principali temi intorno ai quali si è sviluppata la produzione scientifica di Gavazzi (§ 2).
Giacomo Gavazzi e la teoria generale del diritto. La provocazione della sobrietà stilistica e metodologica
MAZZARESE, Tecla Lucia Pia
2012-01-01
Abstract
Il lavoro prende in esame due tratti particolarmente significativi dell’intera opera di Gavazzi. Due tratti di matrice precipuamente stilistico-metodologica che si completano a vicenda: il primo, noto e più volte richiamato in letteratura, riguarda la rivendicazione di una teoria generale del diritto attenta più al lavoro dei giuristi che non alla seduzione di speculazioni filosoficamente astratte; il secondo, oggetto di poca attenzione e forse apparentemente marginale, riguarda invece lo stile espositivo e argomentativo dei suoi lavori, uno stile così volutamente chiaro, semplice, diretto e, soprattutto, quasi ostentatamente antiaccademico nella sua sobrietà, da indurlo non solo a non enfatizzare ma quasi, a volte, a sorvolare e persino a sminuire gli aspetti più originali, i risultati più significativi, le intuizioni più innovative delle sue ricerche. Due tratti indiscutibilmente di matrice stilistico-metodologica della sua produzione scientifica che però, a chi lo ha conosciuto più da vicino, evocano molto del suo carattere non solo affabile ma anche schivo e introverso, della sua personalità dispettosamente provocatoria perché fragile. Prima di approfondire però i due aspetti in questione, offrendo alcune esemplificazioni del secondo (§ 4) e proponendo una rilettura in parte insolita del primo (§ 3), verrà proposto qualche cenno introduttivo sui principali temi intorno ai quali si è sviluppata la produzione scientifica di Gavazzi (§ 2).File | Dimensione | Formato | |
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