In Alto Adige possiamo ancora visitare una serie di chiese rotonde, in alcuni casi affiancate da ostelli ed hospitalia, che hanno appoggiato i pellegrini che scendevano dal Nord Europa lungo il passo del Brennero. La singolarità tipologica di impianto invita a privilegiare lo studio della rotonda di Novacella, che costituisce un esempio di chiesa-fortezza con radici che affondano nella matrice gerosolimitana del doppio anello. Del manufatto vengono studiate le trasformazioni formali attraverso la cronologia costruttiva che determina ad una certa soglia storica il passaggio dalla sacralità della Rotonda alla singolarità della fortezza. Vengono anche approfondite le matrici formali e geometriche: la costruzione presenta infatti un’interessante pianta a matrice circolare, articolata secondo due anelli concentrici, un poligono esterno a sedici lati ed una circonferenza interna, che si ripete su due piani. Di grande interesse anche gli elementi costruttivi, quelli materici e l’apparato decorativo, che vengono documentati e rilevati. Il rilievo permette anche di azzardare delle ipotesi sulla forma originaria, nonché di operare confronti. Il Rilievo e disegno vanno oltre la storia, la leggono secondo un punto di vista interpretativo privilegiato. Sono entrambi azioni necessarie a scandagliare i caratteri degli edifici storici ed offrono linee guida per una lettura multidimensionale.
La rotonda di San Michele di Novacella: geometria di una chiesa – fortezza
PASSAMANI, Ivana
2008-01-01
Abstract
In Alto Adige possiamo ancora visitare una serie di chiese rotonde, in alcuni casi affiancate da ostelli ed hospitalia, che hanno appoggiato i pellegrini che scendevano dal Nord Europa lungo il passo del Brennero. La singolarità tipologica di impianto invita a privilegiare lo studio della rotonda di Novacella, che costituisce un esempio di chiesa-fortezza con radici che affondano nella matrice gerosolimitana del doppio anello. Del manufatto vengono studiate le trasformazioni formali attraverso la cronologia costruttiva che determina ad una certa soglia storica il passaggio dalla sacralità della Rotonda alla singolarità della fortezza. Vengono anche approfondite le matrici formali e geometriche: la costruzione presenta infatti un’interessante pianta a matrice circolare, articolata secondo due anelli concentrici, un poligono esterno a sedici lati ed una circonferenza interna, che si ripete su due piani. Di grande interesse anche gli elementi costruttivi, quelli materici e l’apparato decorativo, che vengono documentati e rilevati. Il rilievo permette anche di azzardare delle ipotesi sulla forma originaria, nonché di operare confronti. Il Rilievo e disegno vanno oltre la storia, la leggono secondo un punto di vista interpretativo privilegiato. Sono entrambi azioni necessarie a scandagliare i caratteri degli edifici storici ed offrono linee guida per una lettura multidimensionale.File | Dimensione | Formato | |
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