L’articolo si pone lo scopo di ricostruire la fattispecie delle categorie di azioni, alla luce delle novità introdotte nell’art. 2348 c.c., nonché di esaminarne i principali profili di disciplina. Si sostiene anzitutto la valenza ampia della locuzione “diritti diversi”, quale tratto caratterizzante della nozione, per poi affermare la configurabilità delle categorie di azioni anche nelle ipotesi in cui i diritti diversi abbiano ad oggetto il regime di circolazione delle azioni e gli eventuali limiti apposti dallo statuto. Si conclude quindi nel senso di negare l’ammissibilità di diritti diversi spettanti a singoli soci o a singoli azioni, sul presupposto che la deroga al principio di uguaglianza delle azioni sia costituita, di regola, dal meccanismo delle categorie azionarie.
LE CATEGORIE SPECIALI DI AZIONI
NOTARI, Mario
2006-01-01
Abstract
L’articolo si pone lo scopo di ricostruire la fattispecie delle categorie di azioni, alla luce delle novità introdotte nell’art. 2348 c.c., nonché di esaminarne i principali profili di disciplina. Si sostiene anzitutto la valenza ampia della locuzione “diritti diversi”, quale tratto caratterizzante della nozione, per poi affermare la configurabilità delle categorie di azioni anche nelle ipotesi in cui i diritti diversi abbiano ad oggetto il regime di circolazione delle azioni e gli eventuali limiti apposti dallo statuto. Si conclude quindi nel senso di negare l’ammissibilità di diritti diversi spettanti a singoli soci o a singoli azioni, sul presupposto che la deroga al principio di uguaglianza delle azioni sia costituita, di regola, dal meccanismo delle categorie azionarie.File | Dimensione | Formato | |
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