I provvedimenti di "condono fiscale" e la "giustizia tributaria" nel pensiero di Falsitta. Brevi note in merito al recente scudo fiscale-ter

Gli istituti del rimpatrio e della regolarizzazione dei capitali detenuti all'estero in violazione della normativa del monitoraggio fiscale possono essere certamente ricompresi, presentandone tutti i connotati essenziali, nell'ambito dell'istituto del cd. "condono fiscale premiale", così come definito da Falsitta nella sua duplice forma di condono premiale "puro" e condono premiale "impuro". Lo scudo fiscale-ter certamente rientra nella definizione di condono fiscale "puro", comportando sempre "un abbuono delle sanzioni", quanto meno quelle relative alla violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale. Tuttavia questo inquadramento giuridico è di tipo residuale, in quanto nella maggior parte dei casi il rimaptrio e la regolarizzazione si dimostrano idonei a essere ricompresi nella definizione di condono fiscale "impuro", producendo effetti non solo sulle sanzioni ma anche sull'imposta e sui relativi interessi.