Il presente contributo prende avvio dall’analisi, all’interno dell’ordinamento francese, della natura e dei contenuti dell’autodeterminazione del paziente e del dovere d’informazione del medico, così come rilevano dalla lettura del “Code de la santé publique” e del “Code de déontologie”, nonché dallo studio dell’evoluzione giurisprudenziale corrispondente. Inoltre, una volta vagliate le problematiche attinenti all’onere probatorio, è oggetto di interesse come la ricerca e la dimostrazione del rapporto causale si atteggino in ambito di consenso informato. In particolare, infatti, i tribunali d’oltralpe sono soliti utilizzare la “perte de chance” quale strumento di determinazione del pregiudizio in tutti quei casi in cui il vero problema attiene all’accertamento del nesso eziologico. In questo modo, si perviene alla statuizione del solo risarcimento della “perte de chance de refuser l’acte médical”, grazie alla determinazione della percentuale di possibilità che il paziente rifiutasse il trattamento sanitario, nonché a scapito dell’integrale riparazione del “préjudice corporel” e a danno di un’effettiva tutela della libertà di autodeterminazione. Infine, le riflessioni conclusive si soffermano su alcune problematiche congiunte, quali i rischi a realizzazione eccezionale, la nozione di “perte de chance” e la responsabilità “sans faute” della struttura sanitaria, anche alla luce degli ultimi interventi legislativi in materia di riparazione dell’alea terapeutica.

L’(a) (dis)informazione del paziente. Tutela risarcitoria ed evoluzioni giurisprudenziali: spunti dall'esperienza francese

CACACE, Simona
2006-01-01

Abstract

Il presente contributo prende avvio dall’analisi, all’interno dell’ordinamento francese, della natura e dei contenuti dell’autodeterminazione del paziente e del dovere d’informazione del medico, così come rilevano dalla lettura del “Code de la santé publique” e del “Code de déontologie”, nonché dallo studio dell’evoluzione giurisprudenziale corrispondente. Inoltre, una volta vagliate le problematiche attinenti all’onere probatorio, è oggetto di interesse come la ricerca e la dimostrazione del rapporto causale si atteggino in ambito di consenso informato. In particolare, infatti, i tribunali d’oltralpe sono soliti utilizzare la “perte de chance” quale strumento di determinazione del pregiudizio in tutti quei casi in cui il vero problema attiene all’accertamento del nesso eziologico. In questo modo, si perviene alla statuizione del solo risarcimento della “perte de chance de refuser l’acte médical”, grazie alla determinazione della percentuale di possibilità che il paziente rifiutasse il trattamento sanitario, nonché a scapito dell’integrale riparazione del “préjudice corporel” e a danno di un’effettiva tutela della libertà di autodeterminazione. Infine, le riflessioni conclusive si soffermano su alcune problematiche congiunte, quali i rischi a realizzazione eccezionale, la nozione di “perte de chance” e la responsabilità “sans faute” della struttura sanitaria, anche alla luce degli ultimi interventi legislativi in materia di riparazione dell’alea terapeutica.
2006
9788814125997
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/16507
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact