L’obiettivo del testo è quello di investigare le situazioni di crisi aziendale, con particolare riferimento al progetto di risanamento, inteso come l’insieme delle logiche da porre in essere e degli strumenti da adottare al fine di risanare l’azienda e portarla dallo stato patologico di crisi a quello fisiologico di sviluppo. L’attualità e la rilevanza del tema è da ricondurre, tra le altre cose, al fatto che il tradizionale percorso dell’impresa dalla sua situazione di normalità a quella di crisi, passando attraverso il declino, ha subito, negli anni recenti, un accorciamento. Sono frequenti le situazioni nelle quali la crisi sopraggiunge in modo tempestivo e senza l’azionamento dei segnali individuati dalla letteratura come “premonitori”. Si assiste, altresì, ad un processo di normalizzazione delle crisi d’impresa, con la conseguenza che vi è la necessità di approcciare il problema in modo sistematico, ricorrendo a strumenti standardizzati come nel caso del progetto di risanamento. Il progetto di risanamento non ha avuto, ad oggi, una compiuta disciplina né dal punto di vista economico aziendale né dal punto di vista giuridico. La letteratura ha fornito alcuni approfondimenti sul tema del piano industriale dell’impresa, con riferimento alla fase fisiologica del suo sviluppo, ma non ha approfondito e formalizzato i necessari adattamenti che il piano industriale deve subire nel caso di crisi d’impresa e di correlati processi di risanamento. La normativa vigente non ha altresì, almeno fino ad oggi, disciplinato in modo specifico il contenuto del progetto di risanamento dell’impresa in crisi, nemmeno con l’introduzione e le recenti modiche, nel R.D. 267/42 (Legge Fallimentare), degli istituti del piano asseverato, dell’accordo di ristrutturazione dei debiti e del concordato preventivo. La ricerca si prefigge di formalizzare quello che dovrebbe essere il contenuto del progetto di risanamento, mutuando sia il contributo della letteratura italiana ed internazionale, sia l’esperienza italiana maturata negli anni 2009 e 2010 da circa cento imprese italiane impegnate in progetti di risanamento, sia l’apporto degli operatori che professionalmente si occupano di questo tema. Il lavoro è articolato in sette capitoli. Il primo capitolo è finalizzato a fornire il necessario inquadramento del fenomeno della crisi d’impresa, alla luce del mutato concetto di crisi d’impresa e del processo in corso di normalizzazione delle crisi d’impresa. In particolare, vengono approfondite la letteratura sull’argomento, le cause e le tipologie della crisi. Nel secondo capitolo, sono analizzati gli strumenti attraverso i quali è possibile effettuare un’attività di prevenzione della crisi d’impresa, sia a livello strutturale sia operativo. In aggiunta, sono approfonditi i principali indicatori dello stato di crisi di un’impresa. Il terzo capitolo è focalizzato sulle alternative a disposizione di un’azienda che voglia puntare alla continuità dell’attività d’impresa. In particolare, viene introdotto il processo di risanamento, differenziandolo da quello di turnaround; viene evidenziato come il risanamento afferisca a situazioni di crisi conclamate, mentre il turnaround si riferisca alla fase del declino oppure ad una fase successiva rispetto al risanamento. In aggiunta, vengono illustrati i limiti all’efficacia del risanamento delle imprese in Italia. Il quarto capitolo è dedicato al processo di risanamento aziendale. Viene proposto un modello di progetto di risanamento coerente con la letteratura esistente, con il correlato empirico e con il confronto con alcuni attori che abitualmente partecipano al risanamento delle imprese in Italia. Il modello proposto di “progetto di risanamento” si articola in due parti: il piano di risanamento, dove vengono individuate le cause della crisi e le modalità di soluzione della stessa; il piano economico-finanziario, dove i principi e le linee guida fornite nel documento precedente vengono sviluppati in misure economiche in grado di evidenziare la sostenibilità del risanamento ed il ritorno ad una situazione di equilibrio economico-finanziario. Nel quinto capitolo, viene analizzato l’iter formativo del progetto di risanamento, con riferimento sia alle attività interne da sviluppare per l’elaborazione del progetto, sia alle attività negoziali da porre in essere con gli stakeholders al fine di acquisire il necessario consenso. Vengono altresì descritti gli attori del risanamento ed il ruolo che gli stessi assumono ai fini dell’efficacia dello stesso. Nel sesto capitolo, viene analizzato il tema della comunicazione economico-finanziaria: sia nella fase iniziale del risanamento; sia in quella successiva, attraverso il bilancio di esercizio e le altre comunicazioni esterne previste durante l’esecuzione del risanamento. Nel settimo capitolo, viene illustrato il collegamento tra la dimensione economico-aziendale e quella giuridica del progetto di risanamento. Infatti, il progetto di risanamento dell’impresa è uno strumento di natura economico-aziendale che spesso deve essere declinato in funzione delle richieste della normativa vigente, al fine di poter utilizzare alcuni strumenti giuridici in grado di ridurre le incertezze ed i rischi da parte degli stakeholders ad operare in situazioni di crisi d’impresa. Tali strumenti giuridici sono i seguenti: i piani asseverati; gli accordi di ristrutturazione del debito; il concordato preventivo in ipotesi di continuità.
Il progetto di risanamento dell’impresa in crisi
MAZZOLENI, Alberto
2012-01-01
Abstract
L’obiettivo del testo è quello di investigare le situazioni di crisi aziendale, con particolare riferimento al progetto di risanamento, inteso come l’insieme delle logiche da porre in essere e degli strumenti da adottare al fine di risanare l’azienda e portarla dallo stato patologico di crisi a quello fisiologico di sviluppo. L’attualità e la rilevanza del tema è da ricondurre, tra le altre cose, al fatto che il tradizionale percorso dell’impresa dalla sua situazione di normalità a quella di crisi, passando attraverso il declino, ha subito, negli anni recenti, un accorciamento. Sono frequenti le situazioni nelle quali la crisi sopraggiunge in modo tempestivo e senza l’azionamento dei segnali individuati dalla letteratura come “premonitori”. Si assiste, altresì, ad un processo di normalizzazione delle crisi d’impresa, con la conseguenza che vi è la necessità di approcciare il problema in modo sistematico, ricorrendo a strumenti standardizzati come nel caso del progetto di risanamento. Il progetto di risanamento non ha avuto, ad oggi, una compiuta disciplina né dal punto di vista economico aziendale né dal punto di vista giuridico. La letteratura ha fornito alcuni approfondimenti sul tema del piano industriale dell’impresa, con riferimento alla fase fisiologica del suo sviluppo, ma non ha approfondito e formalizzato i necessari adattamenti che il piano industriale deve subire nel caso di crisi d’impresa e di correlati processi di risanamento. La normativa vigente non ha altresì, almeno fino ad oggi, disciplinato in modo specifico il contenuto del progetto di risanamento dell’impresa in crisi, nemmeno con l’introduzione e le recenti modiche, nel R.D. 267/42 (Legge Fallimentare), degli istituti del piano asseverato, dell’accordo di ristrutturazione dei debiti e del concordato preventivo. La ricerca si prefigge di formalizzare quello che dovrebbe essere il contenuto del progetto di risanamento, mutuando sia il contributo della letteratura italiana ed internazionale, sia l’esperienza italiana maturata negli anni 2009 e 2010 da circa cento imprese italiane impegnate in progetti di risanamento, sia l’apporto degli operatori che professionalmente si occupano di questo tema. Il lavoro è articolato in sette capitoli. Il primo capitolo è finalizzato a fornire il necessario inquadramento del fenomeno della crisi d’impresa, alla luce del mutato concetto di crisi d’impresa e del processo in corso di normalizzazione delle crisi d’impresa. In particolare, vengono approfondite la letteratura sull’argomento, le cause e le tipologie della crisi. Nel secondo capitolo, sono analizzati gli strumenti attraverso i quali è possibile effettuare un’attività di prevenzione della crisi d’impresa, sia a livello strutturale sia operativo. In aggiunta, sono approfonditi i principali indicatori dello stato di crisi di un’impresa. Il terzo capitolo è focalizzato sulle alternative a disposizione di un’azienda che voglia puntare alla continuità dell’attività d’impresa. In particolare, viene introdotto il processo di risanamento, differenziandolo da quello di turnaround; viene evidenziato come il risanamento afferisca a situazioni di crisi conclamate, mentre il turnaround si riferisca alla fase del declino oppure ad una fase successiva rispetto al risanamento. In aggiunta, vengono illustrati i limiti all’efficacia del risanamento delle imprese in Italia. Il quarto capitolo è dedicato al processo di risanamento aziendale. Viene proposto un modello di progetto di risanamento coerente con la letteratura esistente, con il correlato empirico e con il confronto con alcuni attori che abitualmente partecipano al risanamento delle imprese in Italia. Il modello proposto di “progetto di risanamento” si articola in due parti: il piano di risanamento, dove vengono individuate le cause della crisi e le modalità di soluzione della stessa; il piano economico-finanziario, dove i principi e le linee guida fornite nel documento precedente vengono sviluppati in misure economiche in grado di evidenziare la sostenibilità del risanamento ed il ritorno ad una situazione di equilibrio economico-finanziario. Nel quinto capitolo, viene analizzato l’iter formativo del progetto di risanamento, con riferimento sia alle attività interne da sviluppare per l’elaborazione del progetto, sia alle attività negoziali da porre in essere con gli stakeholders al fine di acquisire il necessario consenso. Vengono altresì descritti gli attori del risanamento ed il ruolo che gli stessi assumono ai fini dell’efficacia dello stesso. Nel sesto capitolo, viene analizzato il tema della comunicazione economico-finanziaria: sia nella fase iniziale del risanamento; sia in quella successiva, attraverso il bilancio di esercizio e le altre comunicazioni esterne previste durante l’esecuzione del risanamento. Nel settimo capitolo, viene illustrato il collegamento tra la dimensione economico-aziendale e quella giuridica del progetto di risanamento. Infatti, il progetto di risanamento dell’impresa è uno strumento di natura economico-aziendale che spesso deve essere declinato in funzione delle richieste della normativa vigente, al fine di poter utilizzare alcuni strumenti giuridici in grado di ridurre le incertezze ed i rischi da parte degli stakeholders ad operare in situazioni di crisi d’impresa. Tali strumenti giuridici sono i seguenti: i piani asseverati; gli accordi di ristrutturazione del debito; il concordato preventivo in ipotesi di continuità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.