Lo studio della prosodia inglese ha vissuto per secoli una storia molto intensa. Dalla fine del Cinquecento ai giorni nostri la letteratura sull’argomento è andata moltiplicandosi ed ha creato così le premesse, e spesso le fondamenta, per i più recenti studi di fonetica e di linguistica applicata in materia. Attualmente gli studi sull’acquisizione dell’intonazione nell’apprendimento di una lingua, quelli sull’intonazione come universale linguistico, uniti alla mole di ricerche effettuate a tutti i livelli dalle diverse scuole di linguistica teorica e applicata hanno contribuito enormemente a migliorare le conoscenze sulla prosodia in generale, e su quella dell’inglese in particolare. Problemi nella ricerca teorica sono comunque insorti, poiché da un lato non sempre gli studi sono stati intrapresi a partire da un corpus statisticamente valido, d’altro lato alcune teorie sono state abbozzate su basi soggettive e, per finire, la terminologia tuttora è anarchica. Dal punto di vista didattico, tuttavia, i tratti sovrasegmentali hanno sempre occupato un ruolo marginale nell’insegnamento e apprendimento della lingua straniera. Le componenti prosodiche in generale sono state spesso trascurate, oppure trattate in modo non sistematico, o ancora presentate in forma di appendice nei corsi di inglese (manuali e lezioni in aula). Il contributo vuole sottolineare il ruolo fondamentale di tali componenti nella formazione linguistica del discente adulto.

I tratti prosodici: prospettive glottodidattiche di analisi

ZANOLA, Annalisa
2002-01-01

Abstract

Lo studio della prosodia inglese ha vissuto per secoli una storia molto intensa. Dalla fine del Cinquecento ai giorni nostri la letteratura sull’argomento è andata moltiplicandosi ed ha creato così le premesse, e spesso le fondamenta, per i più recenti studi di fonetica e di linguistica applicata in materia. Attualmente gli studi sull’acquisizione dell’intonazione nell’apprendimento di una lingua, quelli sull’intonazione come universale linguistico, uniti alla mole di ricerche effettuate a tutti i livelli dalle diverse scuole di linguistica teorica e applicata hanno contribuito enormemente a migliorare le conoscenze sulla prosodia in generale, e su quella dell’inglese in particolare. Problemi nella ricerca teorica sono comunque insorti, poiché da un lato non sempre gli studi sono stati intrapresi a partire da un corpus statisticamente valido, d’altro lato alcune teorie sono state abbozzate su basi soggettive e, per finire, la terminologia tuttora è anarchica. Dal punto di vista didattico, tuttavia, i tratti sovrasegmentali hanno sempre occupato un ruolo marginale nell’insegnamento e apprendimento della lingua straniera. Le componenti prosodiche in generale sono state spesso trascurate, oppure trattate in modo non sistematico, o ancora presentate in forma di appendice nei corsi di inglese (manuali e lezioni in aula). Il contributo vuole sottolineare il ruolo fondamentale di tali componenti nella formazione linguistica del discente adulto.
2002
8835013399
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