La nascita di un bimbo è l’avvenimento più importante della vita di una famiglia: fin dalla gravidanza, preoccupazioni, ansie, gioie, impegni dominano l’esistenza quotidiana. Ostetriche e pediatri dispensano consigli, regole, prescrizioni, alle mamme in cerca di rassicurazione che tutto vada bene: la gravidanza ha qualcosa di insolito? Il bimbo non si muove come ci si aspetta? Sarà sano? Dopo la nascita sopravvengono spesso molti disagi: il bimbo non si attacca, il latte va via, mangia poco, o troppo, non dorme alle ore giuste. Qui si affannano molte mamme, e soprattutto per il sonno capita spesso che alcune, disperate per i ritmi che il neonato loro impone, invano cercano di osservare tutte le prescrizioni e i consigli. Il fatto è che le “cure materne”, di cui tanto si parla, non possono venire dalla scrupolosa osservanza di regole: vengono dal “cuore”, spontanee nella maggior parte delle mamme, ma in alcune no. Qui allora interviene il contributo della Psicologia Clinica, dove “clinica” non significa cura di una patologia, ma entrare dentro nel mondo della relazione inconscia tra la madre e il suo bimbo: nel mondo interiore dei vissuti e delle emozioni che sfuggono a qualunque regola prescritta e ad ogni buona intenzione della mamma.
Psicologia Clinica Perinatale - Vademecum per tutti gli addetti alla nascita (genitori inclusi)
IMBASCIATI, Antonio;DABRASSI, Francesca;CENA, Loredana
2007-01-01
Abstract
La nascita di un bimbo è l’avvenimento più importante della vita di una famiglia: fin dalla gravidanza, preoccupazioni, ansie, gioie, impegni dominano l’esistenza quotidiana. Ostetriche e pediatri dispensano consigli, regole, prescrizioni, alle mamme in cerca di rassicurazione che tutto vada bene: la gravidanza ha qualcosa di insolito? Il bimbo non si muove come ci si aspetta? Sarà sano? Dopo la nascita sopravvengono spesso molti disagi: il bimbo non si attacca, il latte va via, mangia poco, o troppo, non dorme alle ore giuste. Qui si affannano molte mamme, e soprattutto per il sonno capita spesso che alcune, disperate per i ritmi che il neonato loro impone, invano cercano di osservare tutte le prescrizioni e i consigli. Il fatto è che le “cure materne”, di cui tanto si parla, non possono venire dalla scrupolosa osservanza di regole: vengono dal “cuore”, spontanee nella maggior parte delle mamme, ma in alcune no. Qui allora interviene il contributo della Psicologia Clinica, dove “clinica” non significa cura di una patologia, ma entrare dentro nel mondo della relazione inconscia tra la madre e il suo bimbo: nel mondo interiore dei vissuti e delle emozioni che sfuggono a qualunque regola prescritta e ad ogni buona intenzione della mamma.File | Dimensione | Formato | |
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