Il modello monistico di amministrazione e controllo viene esaminato sotto il profilo dell’indipendenza e del conflitto di interessi degli amministratori nella prospettiva internazionale e nazionale, soffermando l’attenzione sui problemi interpretativi della disciplina e sul delicato rapporto fra diligenza e responsabilità, formulando altresì alcune riflessioni sull’importanza di un amministratore indipendente e sulla necessaria rappresentatività della componente indipendente del consiglio e sull’esigenza una cultura etica della società. In relazione all’indipendenza degli amministratori, si pone l’attenzione sul carattere eterogeneo della nozione di indipendenza; in particolare, è esaminato il concetto di indipendenza nella disciplina del codice civile. L’attenzione viene inoltre focalizzata sul comitato di controllo quale organo delegato alla supervisione della gestione sociale. In particolare, si analizzano le sue funzioni nella prospettiva internazionale e la normativa italiana sui requisiti dei suoi membri. Quale supervisore della qualità dei sistemi amministrativi e di controllo interni, viene in rilievo il confronto con la prassi statunitense ed un parallelo con la normativa italiana, imponendosi riflessioni il suo ruolo di garanzia degli interessi dei soci sotto il profilo dell’adeguatezza dei sistemi di rilevazione.
L'organo amministrativo nel sistema monistico. Amministratori indipendenti e funzioni di controllo
VERONELLI, Alessandra
2006-01-01
Abstract
Il modello monistico di amministrazione e controllo viene esaminato sotto il profilo dell’indipendenza e del conflitto di interessi degli amministratori nella prospettiva internazionale e nazionale, soffermando l’attenzione sui problemi interpretativi della disciplina e sul delicato rapporto fra diligenza e responsabilità, formulando altresì alcune riflessioni sull’importanza di un amministratore indipendente e sulla necessaria rappresentatività della componente indipendente del consiglio e sull’esigenza una cultura etica della società. In relazione all’indipendenza degli amministratori, si pone l’attenzione sul carattere eterogeneo della nozione di indipendenza; in particolare, è esaminato il concetto di indipendenza nella disciplina del codice civile. L’attenzione viene inoltre focalizzata sul comitato di controllo quale organo delegato alla supervisione della gestione sociale. In particolare, si analizzano le sue funzioni nella prospettiva internazionale e la normativa italiana sui requisiti dei suoi membri. Quale supervisore della qualità dei sistemi amministrativi e di controllo interni, viene in rilievo il confronto con la prassi statunitense ed un parallelo con la normativa italiana, imponendosi riflessioni il suo ruolo di garanzia degli interessi dei soci sotto il profilo dell’adeguatezza dei sistemi di rilevazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.