La separazione dei poteri, che fu alla base della costruzione degli Stati liberali, è principio fondamentale che continua a reggere l’organizzazione della struttura costituzionale degli Stati democratici. La Costituzione nordamericana è certamente quella che in modo più evidente attua la divisione dei poteri e rappresenta perciò un punto di vista privilegiato dal quale osservare come si riesca a coniugare, negli ordinamenti contemporanei, la necessità costituzionale di scomporre e suddividere il potere con quella, apparentemente antitetica, di assicurare coerenza e unità all’azione del governo statale. Dalla prassi dei rapporti fra gli organi costituzionali dello Stato federale nordamericano e dalla giurisprudenza della Corte suprema, emerge con chiarezza come, nell’ordinamento-simbolo della forma di governo presidenziale (tradizionalmente definita dualista per l'irrisolta divisione che separa Congresso e Presidente), i tre classici poteri si siano naturalmente orientati alla cooperazione istituzionale, così che anche i più accesi conflitti sorti nell’esercizio delle loro esclusive competenze, hanno sempre trovato una soluzione giurisdizionale o politica, che ha consentito al sistema di preservarsi dal rischio di paralisi.
La scomposizione del Potere dello Stato. Osservazioni sull’ordinamento nordamericano
CARMINATI, Arianna
2005-01-01
Abstract
La separazione dei poteri, che fu alla base della costruzione degli Stati liberali, è principio fondamentale che continua a reggere l’organizzazione della struttura costituzionale degli Stati democratici. La Costituzione nordamericana è certamente quella che in modo più evidente attua la divisione dei poteri e rappresenta perciò un punto di vista privilegiato dal quale osservare come si riesca a coniugare, negli ordinamenti contemporanei, la necessità costituzionale di scomporre e suddividere il potere con quella, apparentemente antitetica, di assicurare coerenza e unità all’azione del governo statale. Dalla prassi dei rapporti fra gli organi costituzionali dello Stato federale nordamericano e dalla giurisprudenza della Corte suprema, emerge con chiarezza come, nell’ordinamento-simbolo della forma di governo presidenziale (tradizionalmente definita dualista per l'irrisolta divisione che separa Congresso e Presidente), i tre classici poteri si siano naturalmente orientati alla cooperazione istituzionale, così che anche i più accesi conflitti sorti nell’esercizio delle loro esclusive competenze, hanno sempre trovato una soluzione giurisdizionale o politica, che ha consentito al sistema di preservarsi dal rischio di paralisi.File | Dimensione | Formato | |
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